In un recente report sui fondi di private equity, la società di analisi inglese eFront, presente in 48 Stati in tutto il mondo, ha evidenziato che i fondi italiani mostrano i migliori rendimenti in Europa. Da quando sono nati a oggi, i fondi italiani hanno infatti prodotto un Irr (tasso di rendimento interno) del 10,11%: si tratta del più alto rapporto rischio-rendimento, se si escludono Stati Uniti e Cina.
La società sottolinea che nonostante l’Italia sia stata spesso trascurata a favore di mercati di venture capital più avanzati, potrebbe diventare presto un “buono spunto per gli investitori disposti a cogliere prestazioni interessanti” con livello contenuti di rischio. Il motivo di questa situazione positiva e della forza dei rendimenti complessivi italiani potrebbe essere ricondotta sia alla favorevole accelerazione delle valutazioni delle startup, sia alla ricchezza del tessuto di PMI italiane, che ora, dopo il periodo della crisi, sono tornate alla tradizionale vitalità, anche grazie agli investimenti in innovazione e digitalizzazione.
Proprio per queste ragioni, negli ultimi anni hanno fatto la comparsa sulla scena del nostro Paese importanti fondi di private equity internazionale: Marco Mazzucchelli, Transaction Advisory Services Leader di EY spiega a MilanoFinanza che la disponibilità di investimento dei fondi di private equity non è mai stata così alta dopo la crisi: tanto denaro pronto per essere investito in tutto il mondo, e anche in Italia.
Ad attirare gli investitori stranieri e a motivare quelli italiani a investire nel nostro Paese è senza dubbio la tradizione manifatturiera di altissima qualità, la forza del Made in Italy, con Brand conosciuti e riconosciuti, ammirati e imitati in tutto il mondo. Grazie ad una rinnovata disponibilità a investire in ricerca e trasformazione tecnologica, questa ricchezza può aprire potenzialità di crescita e internazionalizzazione decisive per il futuro del tessuto di PMI italiano.
Cos’è un fondo di private equity?
Secondo la definizione della Borsa Italiana il private equity è:
una forma di investimento di medio-lungo termine in imprese non quotate ad alto potenziale di sviluppo e crescita (high grow companies) effettuata prevalentemente da investitori istituzionali.
L’attività di private equity comporta dunque non solo l’apporto di capitale in una società, ma riguarda anche una serie di attività complementari necessarie per realizzare il progetto, e in particolare la partecipazione alle decisioni strategiche dell’impresa, pur senza partecipare alla gestione operativa.
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