Buone notizie per tutti gli imprenditori Lombardi che operano all’interno di Piccole e Medie Industrie e che svolgono attività atte a promuovere progetti di ricerca e sviluppo finalizzati all’innovazione.

Questo è l’obiettivo e lo scopo di FRIM FESR 2020, vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

Soggetti Beneficiari

Possono acceder a questo bando:

  • PMI, avente sede operativa in Lombardia o che intendano costituirla entro e non oltre la stipula del finanziamento;
  • Liberi professionisti in forma singola anche per conto di uno studio associato nel limite massimo di un professionista per studio.

Sono escluse le imprese con codice ateco 2007 primario sez. A e sez. H div.49,50,51 e 53  

Interventi ammissibili

Sono ammissibili progetti che comportino attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione a favore delle PMI Ciascun progetto deve:

  • Fare riferimento ad una delle Macro-tematiche S3: aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato.
  • Essere finalizzato all’introduzione di innovazione di prodotto e/o processo Essere realizzato in sedi operative localizzate in Lombardia

Investimento minimo 100.000 € della durata massima di 18 mesi dal decreto di concessione con eventuale proroga di 6 mesi

Agevolazioni e spese sostenibili

Finanziamento a tasso fisso allo 0,5 % di durata dai 3 a 7 anni, di cui massimo 2 di preammortamento con rate semestrali a copertura sino al 100% dell’investimento

Potranno essere sostenute spese del seguente tipo:

  • Spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario fino al 50% del totale delle spese ammissibili;
  • Quote di ammortamento macchinari e attrezzature;
  • Costi della ricerca contrattuale, competenze tecniche e dei brevetti;
  • Materie prime fino al 10% del totale spese;
  • Spese generali fino al 15% delle spese di personale.

Come si può accedere? Con quali tempistiche?

Si può accedere al bando FRIM FESR 2020 attraverso la procedura valutativa a sportello a partire dalle 12.00 del 6 giugno2019 fino ad esaurimento delle risorse.

L’iter della domanda prevede:

  • Presentazione a cura delle imprese interessate della richiesta di contributo sul sito https://www.bandi.servizirl.it
  • Istruttoria formale (30 gg dal protocollo)
  • Valutazione di merito tecnico e successiva valutazione di merito economico finanziario (90 gg dalle fase precedente).

L’iter si conclude entro il termine massimo di 120 gg dalla presentazione della domanda . Ovviamente IBS Consulting può aiutarti e seguirti passo per passo al conseguimento del bando.

Per maggiori informazioni, dettagli potete sempre contattarci e organizzare un incontro con un nostro esperto.

20 giugno 2019

c/o sede di IBS Consulting
Via Flero, 46 c/o Centro Direzionale Tre Torri – Brescia

14.45 – Registrazione partecipanti

15.00 – Apertura dei lavori

Daniela BattafaranoIBS Consulting

Marta AbintiFondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities Lombardia

Valentina TestaAssociazione Cluster Lombardo della Mobilità

15.30 – Verso “Horizon Europe”: cosa cambia per le imprese con il nuovo Programna Quadro

Con un budget di circa 100 miliardi di euro Horizon Europe sarà il più ambizioso programma di ricerca e innovazione di sempre. La Commissione, il Parlamento e Consiglio Europei hanno approvato il testo legislativo che porterà alla definizione dei programmi di lavoro e dei primi bandi di finanziamento di Horizon Europe: da maggio 2019 è ufficialmente avviata la pianificazione strategica.

Andrea BoffiEsperto finanziamenti e politiche europee IBS Consulting

17.00 – Domande dei partecipanti

17.30 – Conclusione dei lavori

SCARICA LA LOCANDINA

Per iscrizioni: info@ibs-consulting.it

Dal contributo a fondo perduto al controllo dei costi e all’analisi dei processi.

 

SCARICA LA LOCANDINA

 

Giovedì 21 Marzo

Ore 16.30

c/o IBS Consulting
Via Flero 46, Brescia – Centro Dir. Tre Torri
Torre Sud – 12° piano

 

La tavola rotonda è finalizzata all’approfondimento di questo strumento utile a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale mediante le tecnologie abilitanti previste nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammordernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso la consulenza di un esperto.

ore 16.30 – Ingresso e Registrazione

 

Saluti di apertura:

Dott. E. Alberto BertolottiCEO & Founder IBS Consulting & ACF

 

Relatori:

Graziano AgazziFinancial Advisor IBS Consulting & ACF

Andrea PasottiResponsabile del centro di competenza Innovazione Gestionale e Lean management CSMT

Per informazioni:

L’EBA (European Banking Authority) ha recentemente pubblicato il rapporto con le prime osservazioni relative all’applicazione degli standard contabili IFRS 9.

Tutte le osservazioni preliminari sulle prime fasi di attuazione dell’IFRS9 sono consultabili al seguente link.

IBS Consulting vuole tenere sempre aggiornati i propri clienti e utenti per dare in modo di offrire il miglior servizio di consulenza in merito alla finanza agevolata e alla gestione della tua azienda. Non esitare ad entrare in contatto con noi, un nostro consulente sarà felice di rispondere a tutte le tue domande.

Mandaci una mail o contattaci direttamente al numero che trovi nella pagina contatti.

 

Contributi a fondo perduto vs. Finanziamenti agevolati: quando parliamo di finanza agevolata trattiamo un tema che, all’atto pratico, riguarda da vicino, anzi da molto vicino, diverse realtà dal libero professionista alle medie imprese. Essere in grado di accedere a piani di finanza agevolata è molto importante per poter programmare al meglio gli investimenti e quindi lo stesso business plan aziendale.

Cos’è la finanza agevolata?

Proviamo a dare una definizione di massima: è una fonte di finanziamento stanziata dal legislatore che punta a dotare le imprese di strumenti a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato, al fine di aiutare e sostenere lo sviluppo di nuovi progetti, la realizzazione di investimenti, l’acquisto di cespiti o l’assunzione di nuovo personale.

Le imprese che possono accedere a questi strumenti sono soprattutto le cosiddette MPMI (Micro e Piccole Medie Imprese), quindi dal libero professionista in su, ovviamente rispettando i criteri e i tempi stabiliti dai bandi.

La finanza agevolata in 5 punti

I cinque punti fondamentali che è essenziale conoscere e tenere sempre a mente si parla di finanza agevolata sono:
1- la tipologia del contributo;
2- il tipo di beneficiario;
3- il codice ATECO;
4- le spese ammissibili;
5- il regime “De Minimis”.

La tipologia del contributo

È probabilmente il punto più articolato, poiché si ripartisce in ulteriori cinque parti:
1- i contributi a fondo perduto
2- i finanziamenti agevolati
3- le garanzia del credito
4- gli sgravi fiscali e contributivi
5- gli strumenti di intervento nel capitale di rischio Contributo vs. Finanziamento

Ciò su cui oggi vogliamo puntare il nostro focus è la differenza tra Contributi a fondo perduto e Finanziamenti agevolati, perché molto spesso troviamo clienti che confondono i due concetti.

Un contributo a fondo perduto è erogato a fronte di una spesa già sostenuta: se si è beneficiari di un contributo a fondo perduto di 30.000 euro si riceverà la somma solo dopo aver già sostenuto e rendicontato la spesa corrispondente (ovviamente sulla somma non si dovranno calcolare gli interessi).

Per contro, un finanziamento agevolato è erogato anticipatamente e dovrà essere restituito in rate costanti comprensive degli interessi secondo un piano prestabilito: quindi se si è beneficiari di un finanziamento agevolato per esempio di 30.000 si riceverà immediatamente la cifra e la si restituirà secondo le modalità di cui parlavamo sopra.

È molto importante tenere sempre bene a mente la differenza che intercorre fra questi due tipi di contributi per capire di cosa si ha bisogno e come ottenerli.

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Nuovi incentivi in arrivo

Con il sì del Consiglio dei Ministri alla legge di Bilancio, per il 2018 viene varata una misura snella volta a rafforzare la crescita del Paese anche attraverso la riconferma degli incentivi, automatici e non, a favore delle aziende italiane. «Un’occasione ricca per tutte quelle aziende che stanno credendo nella ripresa e che hanno una vision proiettata all’innovazione», sottolinea Alberto Bertolotti di IBS Consulting.

Eccoli, in breve, con i ritocchi proposti:

Sabatini ter: nuovi fondi in arrivo

È previsto il potenziamento della misura, che oggi permette alle aziende di fruire di incentivi quali un contributo a fondo perduto in conto impianti, che può variare dal 2,75% al 3,575% annuo, calcolato sul valore del cespite a fronte di investimenti in macchinari e attrezzature, attraverso lo stanziamento 330 milioni di euro per l’arco temporale 2018-2023. Il 30% di queste risorse saranno destinati agli investimenti in ottica 4.0.

Super e Iper ammortamento

Rinnovo della disciplina di maggior deduzione degli ammortamenti ad esclusione di veicoli e mezzi di trasporto.

Prorogate le maggiorazioni per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi: in caso di Superammortamento l’incremento d’aliquota scende al 30% del costo fiscale del bene e le date slittano al 31 dicembre 2018, ovvero al 30 giugno 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione; nel caso dell’Iperammortamento, che ricordiamo premia l’industria in chiave 4.0, viene confermata la maxi maggiorazione del costo deducibile al 150% e i termini slittano al 31 dicembre 2018, ovvero al 31 dicembre 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Inoltre, per i soggetti che beneficiano dell’Iperammortamento, nel caso di investimenti in beni immateriali strumentali, si applica la maggiorazione del 40%.

Lavoro 4.0

Confermato il bonus fiscale per la formazione e lo sviluppo delle risorse umane per il 2018.

La valorizzazione del capitale umano impiegato nei processi di digitalizzazione permetterà alle aziende di risparmiare il 40% dei costi sostenuti per l’acquisizione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie previste dal Piano Industria 4.0, mediante la fruizione di un bonus fiscale automatico di importo massimo annuo di 300.000 euro, per il 2018.

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Via ad “Al Via”, la misura promossa da Regione Lombardia che sosterrà progetti di sviluppo aziendale e di rilancio delle aree produttive, realizzati dalle PMI lombarde, attraverso  finanziamenti a medio-lungo termine assistiti da garanzia regionale a prima richiesta e contributi a fondo perduto sino al 15 % delle spese ammissibili. Le domande saranno presentabili dalle ore 12.00 del 5 luglio.

Quali progetti finanzia il bando?

L’iniziativa si articola in due linee:

  • Linea Sviluppo Aziendale per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale (1453.000 € – 3.000.000 €);
  • Linea Rilancio Aree Produttive per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione/riconversione di aree produttive (fino a 6.000.000 €).

Chi sono i soggetti ammissibili al bando?

Potranno presentare domanda le PMI lombarde operative da almeno 24 mesi.

Cosa finanzia il bando?

Consentirà di finanziare le spese per:

  • macchinari,
  • impianti specifici e attrezzature,
  • arredi nuovi di fabbrica,
  • sistemi gestionali integrati,
  • acquisizione di marchi, brevetti e di licenze di produzione,
  • opere murarie, opere di bonifica,
  • proprietà/ diritto di superficie.

 

Che tipo di agevolazione prevede il bando? E in che misura?

L’intervento agevolativo prevede:

  • CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
  • Linea Sviluppo Aziendale: 5% – 15% in caso di progetti incentivanti riguardanti: manifattura 4.0, capacità aggregativa, implementazione del sistema di certificazione ambientale e investimenti realizzati sull’area espositiva EXPO.
  • Linea Rilancio Aree Produttive: 5% – 15% delle spese ammissibili (compresa area EXPO).
  • FINANZIAMENTO A MEDIO-LUNGO TERMINE

Sino al 95% delle spese ammissibili, di importo compreso tra 50.000 €  e 2.850.000 €

  • GARANZIA REGIONALE GRATUITA A PRIMA RICHIESTA

Fino al 70% dell’importo del finanziamento

È online il nuovo bando ministeriale dedicato al settore dell’aerospazio per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo ai sensi della legge n. 808/85. I progetti potranno essere presentati sino al 30 settembre 2017.

Quali progetti finanzia?

La misura finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in ambito civile o duale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto nelle seguenti aree:

  • Velivoli ad ala rotante;
  • Velivoli ad ala fissa: velivoli da trasporto regionale, velivoli per l’addestramento, velivoli per l’aviazione generale;
  • Aerostrutture;
  • Componenti e sistemi di propulsione;
  • Sistemi di comunicazione e di bordo.

Chi sono i soggetti ammissibili?

Possono presentare domanda le imprese, in forma singola o associata, che nei due esercizi precedenti alla presentazione della domanda, abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 50% per le grandi imprese e il 25% per le PMI derivante da attività di costruzione, trasformazione, manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.

Cosa finanzia?

Finanzia i costi relativi a:

-Personale dipendente e non (anche personale amministrativo e dirigenziale);

-Costi utenze (energia, acqua, riscaldamento) per il periodo di durata del progetto;

-Costi per manutenzione immobili, impianti e macchinari;

-Canoni di affitto;

-Quote ammortamento attrezzature utilizzate per il progetto;

-Acquisto strumentazioni e attrezzature nuove;

-Servizi di consulenza;

-Materie prime.

Che tipo di agevolazione prevede? E in che misura?

Sono finanziabili progetti da un minimo di 1 milione di euro ad un massimo di 2 milioni (in caso di aggregazione) mediante finanziamenti a tasso zero, di 10 anni, che coprono dal 75% al 85% dei costi di progetto. I finanziamenti dovranno essere restituiti nella misura dell’ 80-90%.

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Lo scorso 28 febbraio Carlos Moedas, Commissario Europeo per la Ricerca, la Scienza e l’Innovazione, ha presentato un pacchetto di misure di semplificazione del Programma Horizon 2020. Il Commissario ha dichiarato: “Radicale semplificazione è una delle caratteristiche che definiscono Horizon 2020 rispetto ai programmi precedenti. Abbiamo ascoltato ricercatori, imprese ed altri stakeholders ed abbiamo riflettuto sui loro feedback in questa seconda ondata di semplificazione del programma”. Le nuove misure semplificheranno ulteriormente le regole e le procedure in Horizon 2020, rendendo la partecipazione al programma più facile.

Una revisione del Model Grant Agreement introduce una nuova definizione dell’additional remuneration dei ricercatori e semplifica il caricamento di altri costi. Questo consentirà l’accettazione della prassi contabile propria dei partecipanti per i costi per prodotti o servizi forniti internamente in un’organizzazione. Inoltre ci sarà una maggiore apertura al mondo, con l’introduzione di opzioni semplificate per la creazione di partnership internazionali con Paesi terzi non eleggibili per i finanziamenti europei.

Razionalizzazione del Programma di Lavoro 2018-2020: il final work programme di Horizon 2020 si concentrerà sulle priorità chiave. Ci saranno meno topic e meno call. L’obiettivo è quello di massimizzare l’impatto e di garantire che gli stakeholders possano facilmente trovare topics di interesse.

Il programma sarà reso più rilevante e di più facile accesso per startup ed innovatori: azioni preparatorie nel programma di lavoro 2018-2020 comprenderanno l’adeguamento dello SME Instrument in modo che possa supportare le innovazioni in qualsiasi area (senza temi predefiniti) e l’introduzione di una fase di colloquio per valutare le proposte di progetto più promettenti. La Commissione intende inoltre aggiornare gli strumenti di navigazione on-line.

L’uso più ampio di finanziamento forfettario del progetto (lump-sum) avrà il potenziale di ridurre notevolmente gli oneri amministrativi per i partecipanti, mantenendo saldamente il focus del progetto sulla ricerca e l’innovazione, migliorando l’impatto e diminuendo il tasso di errore finanziario. I finanziamenti con lump-sum mirano a spostare l’attenzione dal controllo degli input (cioè i costi sostenuti) al monitoraggio delle performance e degli output.

Lavorando dal 2014 al 2020 con un budget di circa 77 miliardi di euro, Horizon 2020 è uno dei più grandi programmi al mondo per la ricerca e l’innovazione. Nei suoi primi due anni, ha attratto oltre 76.000 proposte eleggibili; oltre 9.000 grant agreement sono stati firmati al 01/09/2016 seguenti alle deadline delle call 2014-2015; sono stati allocati quasi 16 miliardi di euro per accrescere l’eccellenza scientifica, creare una leadership industriale e affrontare le sfide sociali.

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