La tua azienda vuole puntare al mercato estero? Sei alla ricerca di finanziamenti che possano aiutarti ad essere competitivo con le aziende europee?

IBS Consulting ti informa che sono da poco attive nuove linee di finanziamento per l’internazionalizzazione aziendale.

Grazie a SIMEST, la società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, specializzata nel sostegno alle imprese italiane, in particolare le PMI, che vogliono crescere nel mercato globale sono state disposte nuovi bandi di accesso al credito per sviluppare progetti dal valore internazionale.

Due i campi d’azioni che possono agevolare di un finanziamento agevolato per l’attuazione del progetto.

Il primo è relativo agli e-commerce; un mercato ancora troppo piccolo che deve essere valorizzato sia nel lato B2B che B2C.

E-COMMERCE
  • Fino a 300.000 € in 4 anni di cui 1 di preammortamento per la creazione e sviluppo di piattaforme informatiche e-commerce e market place;
  • Durata progetto 12 mesi;
  • scarica la circolare del MiSe
TEMPORARY EXPORT MANAGER
  • Fino a 150.00 € in 4 anni di cui 2 di preammortamento per le spese relative alle prestazione di un Temporary export manager;
  • Durata progetto 24 mesi;
  • scarica la circolare del Mise.
In entrambi i casi il tasso è pari al 10% del tasso di riferimento UE. A luglio il tasso del finanziamento è lo 0,089%
Se vuoi ricevere maggiori dettagli e informazioni in merito a queste due importanti linee di finanziamento agevolato e vuoi costruire una strategia internazionale vincete che possa valorizzare i tuoi prodotti, i tuoi servizi allora entra in contatto con noi.
Compila il form sottostante per fissare un incontro con un nostro consulente.

Sei un libero Professionista e hai necessità di accedere ad un credito per la tua attività?

Pare che tutto ora potrà essere più semplice, snello e veloce per permettere a tutti i liberi professionisti come te di sviluppare al meglio la propria attività e fare adeguamenti per incrementi del proprio business.

L’accesso al credito per i liberi professionisti sarà più facile. A garanzia delle richieste di finanziamento interverranno sia le Casse previdenziali che il Fondo di garanzia per le Pmi.

Grazie all’intesa e all’accordo tra Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Adepp (associazione degli enti previdenziali e privati), i liberi professionisti potranno beneficiare di uno strumento in grado di accrescere le possibilità di accesso ai finanziamenti connessi all’attività lavorativa. Ora potrai quindi accedere e ottenere liquidità per far correre la tua attività.

In assenza di un “rating” vero e proprio, finora, i lavoratori autonomi hanno faticato ad accedere a tassi vantaggiosi ai finanziamenti bancari.

L’ostacolo ora è superato con l’intervento del Fondo Pmi grazie al quale i professionisti potranno beneficiare del livello massimo di garanzia previsto dalla legge concesso dal Fondo Pmi sui finanziamenti bancari.

I numeri parlano molto chiaro: nel 2018 il Fondo ha garantito oltre 129 mila operazioni, per oltre 19 miliardi di finanziamenti e un importo garantito di circa 13,7 miliardi.

Gli sportelli aderenti sono quelli dei principali istituti di credito che già sono abilitati ad operare con il Fondo Pmi, di fatto ila loro presenza è distribuita su tutto il territorio nazionale.

Dal punto di vista operativo, ora Cdp costituirà una sezione speciale del Fondo Pmi riservata ai professionisti, quindi aspettatevi degli aggiornamenti importanti nelle prossime settimane.

A breve anche i liberi professionisti avranno accesso a strumenti di Finanza Agevolata e potranno godere di agevolazioni finanziare che daranno uno sprint in più alle singole attività.

Resta al passo e non farti scappare nessuna novità in merito a questa importante opportunità, contattaci per avere dettagli e informazioni, utilizza il form qui sotto per richiedere un appuntamento con un nostro consulente.

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Lo scorso 15 Luglio, Regione Lombardia ha comunicato la dotazione finanziaria di 1 milione di euro a sostegno delle start up del settore moda e design.

Tutte le aziende che hanno effettuato investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per consolidare la propria attività potranno avere accesso al piano Fashion Tech.

La misura riguarda anche le spese per l’acquisizione di servizi finalizzati alla loro promozione, alla digitalizzazione e all’incubazione e accelerazione.

Sono questi gli aspetti principali del bando “New Fashion & Design“, i cui criteri sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’ assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni.

“Regione Lombardia – dice l’assessore Magoni – crede molto in due settori, la moda e il design, trainanti per l’economia nazionale e lo fa con una misura che intende valorizzare le piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale del comparto.

La Lombardia, grazie ai suoi territori e alla dinamicità dell’economia locale, rappresenta un vero e proprio ‘hub del design’

Se la tua azienda vuole ricevere maggiori dettagli in merito si può affidare all’esperienza e alla consulenza offerta da IBS Consulting. Contattaci utilizzando il form che segue e saremo felici di fissare un appuntamento con voi per rispondere a tutte le vostre domande.

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IBS Consulting vuole aggiornare tutti i propri clienti e frequentatori del sito web che il Ministero dello Sviluppo Economico ha deliberato l’erogazione dei finanziamenti in merito a progetti di ricerca e sviluppo di cui avevamo parlato in questo articolo.

Proprio con un decreto del Ministero dello Sviluppo economico saranno stabiliti i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione dei finanziamenti a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse. In attesa del provvedimento, ecco cosa stabilisce la legge n. 58-2019 di conversione del decreto Crescita.

Chi può richiedere le agevolazioni?

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese e ai centri di ricerca che:

  • sono iscritte nel Registro delle imprese;
  • operano in via prevalente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • hanno approvato e depositato almeno due bilanci;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.I

I beneficiari possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, previa indicazione del soggetto capofila.

In caso di progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Per essere ammessi alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori ai 2 milioni ed avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi;
  • prevedere attività di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs)

Tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies dovranno essere riconducibili a:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati e sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Risorse e caratteristiche delle agevolazioni proposte dal MISE

  • Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato entro il 50% dei costi ammissibili, e sotto forma di contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese ammissibili.

Le risorse complessivamente a disposizione ammontano a 140 milioni di euro, di cui 40 milioni per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa, a valere sulle disponibilità per il 2020 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e i restanti 100 milioni per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese gli investimenti in ricerca (FRI).

Sei interessato a ricevere maggiori dettagli sul Decreto Crescita e ai Bandi e Contributi disponibili?

Ti basterà compilare il form di contatto che trovi qui sotto per organizzare e fissare un incontro con un nostro consulente che si prederà in carico le tue richieste per offrire risposte rapide e professionali ad ogni tuo dubbio o domanda.

 

Regione Lombardia mette a disposizione per le Piccole Medie Imprese e a tutti gli Artigiani un nuovo Bando

Si tratta di Bando Faber che con i suoi 7 milioni di euro di contributo offre alle micro e piccole imprese del settore manifatturiero, edile e artigianale una forte spinta di rilancio e innovazione dei processi produttivi interni.

Bando Faber: 7 milioni di euro per le micro e piccole imprese, agevolazioni per le PMI Lombarde.

Una nuova opportunità per migliorare e innovare i processi produttivi delle piccole e medie imprese manifatturiere, edili e artigiane. Apre  mercoledì 10 luglio il nuovo sportello del ‘Bando FABER

7.250.000  euro (piu’ altri 2 milioni per la lista d’attesa delle richieste) finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi. Lo scopo di questo nuovo strumento di finanziamento alle imprese è quello di migliorare la competitività e permettere a tutte le imprese lombarde di accedere ad uno strumento di finanza agevolata.

Come le PMI e gli Artigiani possono accedere?

Come espresso da un comunicato di Regione Lombardia l’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta. Chiaramente ogni singola impresa può presentare una sola domanda.

Possono partecipare micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane che hanno almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda.

Cosa mi permette di finanziare il Bando Faber?

Con la misura si finanziano interventi relativi all’acquisto e installazione, ivi compreso montaggio e trasporto, per esempio di macchinari e impianti di produzione e attrezzature nuovi, macchine operatrici, hardware e software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali, opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali.

Nello specifico ecco cosa è possibile finanziare attraverso i progetti ammissibili che devono riguardare investimenti produttivi finalizzati a:

  • Ripristinare le condizioni ottimali di produzione;
  • Massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua
  • Ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.

Importo agevolazione: e’ confermato il contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 30.000,00 euro, l’investimento minimo e’ fissato in 15.000  euro.

Domanda, tempi e procedura di presentazione

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bando online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a partire dalle 12 del 10 luglio 2019 fino alle 17 del 12 agosto  2019, salvo chiusura anticipata dello sportello per esaurimento della dotazione finanziaria.

Fissa un appuntamento con IBS Consulting

Se hai dubbi, incertezze o semplicemente vuoi effettuare una valutazione per capire se il tuo progetto di innovazione dei processi produttivi è conforme alle regole del Bando Faber, contattaci. Un nostro consulente sarà in grado di darvi le giuste risposte e vi seguirà nel flusso di registrazione e presentazione del bando stesso.

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La Commissione presenta l’ultima tranche di Horizon 2020

La Commissione Europea ha annunciato il 2 luglio il piano di bilancio per l’ultimo anno di attività di Horizon 2020.

Nel corso del prossimo anno la Commissione, stanziando 11 miliardi di euro in fondi europei, cercherà di ottenere un maggiore impatto dei suoi finanziamenti alla ricerca concentrandosi su un minor numero di temi.

Saranno considerati fondamentali temi come:

  • il cambiamento climatico,
  • l’energia pulita,
  • la riduzione della diffusione delle plastiche monouso,
  • la sicurezza informatica
  • l’economia digitale.

Sarà inoltre orientata a plasmare il futuro panorama della ricerca e dell’innovazione preparando la strada per Horizon Europe, il prossimo programma quadro per il periodo 2021-2027.

Una novità importante nell’ambito di Horizon Europe sarà il Consiglio europeo dell’innovazione (EIC) – uno sportello unico per il finanziamento dell’innovazione per trasformare la scienza in nuove imprese e accelerare lo sviluppo delle imprese.

Quest’ultimo programma di lavoro rafforza anche la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione: nel 2020 saranno investiti oltre 550 milioni di euro in iniziative faro di cooperazione in settori di reciproco vantaggio, con paesi come Cina, India e Canada.

Secondo il Commissario europeo per la ricerca, la scienza e l’innovazione, Carlos Moedas, “per ogni 100€ che investiamo attraverso Horizon 2020, prevediamo di aggiungere 850€ al nostro PIL entro il 2030, creando milioni di posti di lavoro per gli europei.

Per questo motivo abbiamo proposto 100 miliardi di euro per il prossimo programma Horizon Europe, per rafforzare la competitività, le capacità di innovazione e l’eccellenza scientifica dell’UE”.

Horizon, le priorita’ di investimento per il 2020

Nel dettaglio, 206 milioni di euro saranno investiti per trasformare settori tradizionalmente ad alto impatto energetico in industrie più competitive e a basse emissioni, mentre 132 milioni verranno utilizzati per supportare lo sviluppo della prossima generazione di batterie. In arrivo anche 10 nuovi topic sul tema della plastica, per un totale di 135 milioni di euro.

Per l’intelligenza artificiale, invece, il Collegio dei commissari ha stanziato 396 milioni di euro, mentre per la cybersicurezza sono disponibili 116 milioni di euro.

Horizon 2020 continuerà poi a supportare le imprese che vogliono investire in progetti innovativi grazie all’European Innovation Council (EIC), attualmente in fase pilota. L’EIC diventerà pienamente operativo nell’ambito del prossimo programma quadro UE per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe

Se vuoi avere maggiori dettagli e informazioni in merito al progetto Horizon 2020 continua a leggere il nostro sito e richiedi un incontro con un nostro esperto in Finanza Agevolata, Fondi Europei e Agevolazioni al Credito per Piccole e Medie imprese.

IBS Consulting è a vostra completa disposizione.

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Tra il 25 e il 27 giugno, IBS Consulting ha partecipato agli Info days organizzati dalla Commissione europea, sui nuovi bandi di finanziamento per progetti innovativi che hanno come tema l’energia, per l’ultimo anno di attività del programma Horizon 2020.

I bandi aperti per il 2020 avranno come oggetto temi quali:

  • le batterie di nuova generazione,
  • la transizione “verde” delle isole,
  • la cyber-security per la digitalizzazione delle reti elettriche,
  • gli aeroporti “smart”, il
  • coinvolgimento dei consumatori nel meccanismo di domanda-offerta per l’energia, per citarne alcuni.

Queste azioni si andranno a inserire nel quadro della strategia europea 2050 per l’energia, che prevede la riduzione delle emissioni del 80-95% rispetto ai livelli del 1990.

Come raggiungere questo obiettivo senza minare alla competitività europea a livello globale?

Questa e altre sfide potranno essere affrontate grazie all’ambizione dei progetti di innovazione energetica finanziati da Horizon 2020.

Membri dell’Agenzia esecutiva per le PMI (EASME) e dell’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) hanno inoltre illustrato nel dettaglio il processo di valutazione delle proposte di progetti presentate per le call di Horizon 2020, e delineato una serie di utili suggerimenti per la presentazione di proposte di successo.

Cos’è Horizon 2020, contributi a fondo perduto

Horizon 2020 è il programma europeo per l’innovazione e la ricerca.

Nell’arco di questa programmazione è stata messa a disposizione una cifra di circa 80 miliardi di euro (fondi europei), ai quali si aggiungono gli investimenti privati.

L’obiettivo dello strumento finanziario Horizon 2020 è quello di garantire la competitività dei prodotti, dei servizi e dei brevetti europeinel mercato globale.

Il programma, quindi, ha come obiettivo il raggiungimento di una crescita innovativa, sostenibile e inclusiva mettendo assieme ricerca e innovazione nei campi dell’eccellenza scientifica, leadership industriale e nell’affrontare le sfide sociali.

Questi tre sono i tre pilastri di H2020 a cui si aggiungono due obiettivi specifici che sono “Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione” e “Scienza con e per la Società”.

A chi è rivolto H2020 e quali azioni prevede

Horizon 2020 è rivolto a tutte le persone naturali o giuridiche che possiedono i requisiti finanziari per portare a termine gli obiettivi della ricerca che vengono proposte.

Tutti gli Stati Membri sono eleggibili per partecipare ad H2020, oltre a questi vi è una lista di nazioni associate che possono partecipare (quasi tutte quelle europee ad esclusione di Svizzera, Bielorussia, Russia) e anche nazioni terze al di fuori dell’Europa.

Horizon 2020 include le seguenti azioni nelle call chiusura ad agosto e settembre:

  • azioni di ricerca e innovazione: riguardano attività che mirano a creare nuova conoscenza o ad esplorare la fattibilità di tecnologie, prodotti, processi, servizi o soluzioni nuovi o migliorati. È previsto per queste azioni un finanziamento del 100%.
  • azioni innovative: riguardano attività rivolte direttamente al produrre progetti o accordi o design per prodotti, servizi o processi nuovi o migliorati. Può includere prototipi, collaudi, dimostrazioni, progetti pilota, convalida di prodotti su larga scala e le prime applicazioni commerciali. Il tasso di co-finanziamento è del 70% (rimane del 100% per le no-profit).
  • azioni di coordinamento e sostegno: misure di accompagnamento quali la standardizzazione, disseminazione di risultati, comunicazione, networking, coordinamento o servizi di supporto, confronto sulle policy e scambio di buone pratiche. Sono finanziate al 100%.
  • appalti pre-commerciali (PCP) ed ERA-net COFUND: riguarda principalmente il settore pubblico che viene incoraggiato ad appaltare servizi di ricerca e sviluppo e viene finanziato per circa il 30%.

Le deadlines di agosto e settembre prevedono principalmente azioni di ricerca e innovazione e azioni innovative.

Come presentare domanda, scegli IBS Consulting

Horizon 2020 è un programma vasto in cui è facile perdersi, per presentare domanda è fondamentale avere chiaro il topic e l’area tematica in cui si andrà ad operare.

Una volta chiaro l’area di intervento si deve valutare la fattibilità e controllare le deadline delle call. Quindi, il primo passaggio è quello di verificare se il progetto è effettivamente finanziabile da un’area tematica di Horizon 2020.

Dopodiché, è fondamentale ricercare i partner giusti per il progetto. In H2020 è un fattore discriminante per un progetto finanziabile. Esiste per questa ragione una pagina di ricerca partner, con filtri per area geografica, parole chiave e tipo di finanziamento che aiuta a mettere in contatto i partner. È molto utile come strumento e richiede una semplice registrazione.

Una volta trovata la partnership, nella quale è consigliabile avere un’università, si può cominciare a lavorare sulle tempistiche e sul budget del progetto. La proposta viene creata elettronicamente e se ne deve occupare il partner che coordina il progetto tramite il Tender and Funding Portal.

Il finanziamento da parte della Commissione Europea avviene in due modalità. Può essere continuo, ovvero vengono spediti report continui e di conseguenza vengono erogati i finanziamenti in maniera continuativa,
 periodico, in cui vengono dati i finanziamenti al raggiungimento di milestone o derivable.

Il budget massimo di H2020 per ogni singolo progetto varia molto da topic a topic. Il programma finanzia costi direttamente imputabili al progetto quali: spese del personale, costi di viaggio e consulenze di professionisti, i materiali di consumo utilizzati per i test, le quote di ammortamento di strumenti e attrezzature impiegate nel progetto. Le spese generali sono finanziabili con un limite massimo del 25%

Consigli per le PMI che vogliono affrontare nuovi investimenti.

Come già detto prima H2020 è un programma complesso ed estremamente vasto, conviene quindi affidarsi ad esperti specifici. In particolare, è da notare come il success rate nei primi tre anni di questa programmazione sia stato del 12.6%.

È quindi fondamentale che la progettazione sia preparata nei minimi dettagli e per questo noi di IBS Consulting ci proponiamo di aiutarvi in questa sfida.

È importante notare come gli eventuali finanziamenti di H2020 sono cumulabili con il credito d’imposta in R&S.

Strumenti di Finanza Agevolata per piccole e medie imprese possono fare la differenza in termine di successo aziendale. Contattaci per richiedere dettagli o un incontro. Siamo a vostra disposizione.

Nuovo sostegno per investimenti aziendali. Su macchinari, impianti e anche brevetti

Aumenta di 25 milioni di euro la dotazione del bando AL VIA (Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali) promosso da Regione Lombardia e destinato alle piccole e medie imprese (PMI) lombarde, attive da almeno 24 mesi.

Fondi che si vanno ad aggiungere a quelli stanziati in precedenza: il bando infatti si è aperto nel luglio 2017 e il totale delle risorse messe a disposizione è arrivato a 133,5 milioni di euro, a valere su fondi POR FESR 2014-2020 (Asse 3 Competitività / Azione III.3.C.1.1).

La nuova tranche di risorse è suddivisa tra 20 milioni sul Fondo di Garanzia e 5,1 milioni sul contributo in conto capitale.

L’obiettivo è quello di favorire gli investimenti aziendali: e dunque l’acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi; quello di software e hardware, ma anche quello di  marchi e brevetti. Fino alla realizzazione di opere murarie, impianti e, per casi specifici, di proprietà.

Il contributo di Regione

Il finanziamento da Regione va da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 2,85 milioni di euro a progetto. Per ottenere il contributo le spese per progetto devono essere comprese tra un minimo di 53 mila euro e un massimo di 3 milioni di euro, se finalizzate allo sviluppo aziendale, il tetto sale invece a un massimo di 6 milioni di euro se i costi sono relativi al rilancio di aree produttive. In questo modo, la Regione – che ha dato via libera all’incremento di risorse lo scorso aprile – intende sostenere la competitività delle PMI e del sistema produttivo lombardo.

Le linee di intervento

ll bando Al Via prevede due diverse linee di intervento e dunque diverse tipologie di finanziamento a medio lungo termine.

La Linea Sviluppo Aziendale finanzia investimenti da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale, mentre la Linea Rilancio Aree Produttive sostiene investimenti basati su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati appunto a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive.

Previsti una garanzia regionale gratuita del 70% ad assistere il Finanziamento, e un contributo a fondo perduto in conto capitale variabile, a seconda della dimensione aziendale e del regime di aiuto scelto.

Le PMI possono proporre progetti realizzati nell’ambito delle Aree di specializzazione individuate dalla “Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)” ovvero aerospazio; agroalimentare; eco-industria; industrie creative e culturali; industria della salute; manifatturiero avanzato; mobilità sostenibile.

Scopri maggiori dettagli sui nostri servizi di Finanza Agevolata.

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Giovedì 11 Luglio
Ore 16.00

c/o IBS CONSULTING
Centro Dir. Tre Torri- Via Flero 46 (Bs) Torre Sud – 12° piano

L’approvazione della Riforma della Crisi d’Impresa (12/01/2019) ha creato nuovi doveri e necessità per tutti gli stakeholder del sistema economico italiano. All’interno della normativa ha riassunto una valenza rilevante l’attivazione dei “sistemi di allerta interna” in seno alle società di capitali. Solo le imprese più meritevoli e al contempo capaci di produrre un’informativa aziendale adeguata potranno ottimizzare il rapporto banca-impresa e salvaguardarsi dal rischio di “credit crunch”.

16.00 – Ingresso e Registrazione

Saluti di apertura

I sistemi di allerta interna e le disposizioni IFRS 9 e OIC 11
Fabio Pasinetti – Financial Analyst IBS Consulting & ACF

Gli strumenti agevolati a disposizione 
E. Alberto Bertolotti – CEO & Founder IBS Consulting & ACF

SCARICA LA LOCANDINA DELL’EVENTO

Per informazioni e iscrizioni: info@ibs-consulting.it

Viviamo in un’era che di certo lascerà un segno indelebile per tutti noi, l’era della Trasformazione Digitale. Sempre più spesso si sente parlare di Digital Transformation, una trasformazione che tocca ambiti e ambienti differenti come aziende, processi, organizzazioni, tecnologia e molto altro ancora.

Cos’è la Digital Transformation?

Con il termine digital transformation (in italiano trasformazione digitale) si indicano un insieme di cambiamenti prevalentemente legati al mondo della tecnologia, cultura, organizzazioni, aziende associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.

Agendo su questi elementi la digital transformation va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di

  • erogare servizi,
  • fornire beni,
  • far vivere esperienze,
  • trovare, elaborare e rendere accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità di risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche, ecc.), creando pervasivamente nuove connessioni tra persone, luoghi e cose.

Il processo di digital transformation o trasformazione digitale è abilitato dallo sviluppo di nuove tecnologie, esso integra e coinvolge tutto l’ecosistema toccato dal processo, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.

Questo processo applicato al mondo aziendale permette di agevolare, migliorare e monitora processi e flussi. A tal proposito per incentivare questo importante processo di Trasformazione Digitale il MISE ha emesso un bando a sostegno delle PMI che hanno piani di investimento in ottica Impresa 4.0

trasformazione digitale

Il bando MISE Digital Transform è rivolto a tutte le PMI presenti sul territorio nazionale ed è erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel dettaglio ne possono usufruire Micro, Piccole e Medie Imprese che

  • son iscritte e attive nel Registro imprese con almeno 2 bilanci approvati e depositati;
  • operanti prevalentemente nel settore manifatturiero o nel settore dei servizi diretti al manifatturiero;
  • con ricavi delle vendite e prestazioni dall’ultimo bilancio approvato e depositato ≥ 500.000,00 euro
  • non sottoposte a procedura concorsuale;
  • non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

L’incentivo presenta una complementarietà con le collaudate misure a sostegno della trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane.

In particolare l’agevolazione così strutturata supporta gli investimenti in processi di digitalizzazione e in programmi di riorganizzazione delle imprese con adozione di tecnologie all’avanguardia, benché già esistenti sul mercato, secondo il paradigma “Impresa 4.0”; progetti di per sé esclusi, salvo presentino elementi di innovazione nel settore di riferimento, dal credito d’imposta R&S in base alla risoluzione AdE 46/E/2018 e alla più recente risoluzione AdE 40/E/2019.

IBS Consulting è al vostro fianco per poter accedere a questo Bando e permettere alla vostra azienda di essere competitiva all’interno di un mercato che corre veloce verso una Trasformazione Digitale. Contattaci per un appuntamento e scoprire da più vicino come possiamo aiutarti.