Partecipa all’evento “La finanza per il digitale e il digitale per la finanza”.

Il 5 Novembre, presso la Camera di Commercio di Sondrio, si terrà il seminario “La finanza per il digitale e il digitale per la finanza – Le opportunità per le imprese tra fintech, incentivi e servizi camerali”.

Il nostro CEO Alberto Bertolotti è tra i relatori e parlerà di Incentivi per l’innovazione, offrendo una panoramica delle misure di agevolazione a favore delle aziende, tra impresa 4.0 ed incentivi locali.

ISCRIVITI AL SEGUENTE LINK

 

 

 

Martedì 24 settembre

c/o PALAZZO GIURECONSULTI (Piazza Mercanti 2, Milano) – Sala suite 1

L’evoluzione dei processi di pianificazione e controllo con l’introduzione delle tecnologie digitali

L’innovazione tecnologica porta vantaggi competitivi alle aziende che affrontano la sfida del cambiamento digitale nei processi del controllo di gestione avanzato.

Nell’incontro si illustreranno le potenzialità degli strumenti tech, le implicazioni organizzative ed i tempi necessari che l’azienda, il CFO ed il Controller devono affrontare per implementarli ed utilizzarli.

Si approfondiranno inoltre alcuni strumenti di finanza agevolata correlati al controllo di gestione.

Ore 10.30 – Saluti di apertura

E. Alberto BertolottiCEO & Founder IBS Consulting & ACF

Interventi

Marco BelardiPresidente Commissione Interministeriale UNI CT 519
Diego MaffiolettiProject Manager IBS Consulting & ACF

SCARICA LA LOCANDINA DELL’EVENTO

PER INFORMAZIONI: info@ibs-consulting.it – T +39 030 366 66 01

Viviamo in un’era che di certo lascerà un segno indelebile per tutti noi, l’era della Trasformazione Digitale. Sempre più spesso si sente parlare di Digital Transformation, una trasformazione che tocca ambiti e ambienti differenti come aziende, processi, organizzazioni, tecnologia e molto altro ancora.

Cos’è la Digital Transformation?

Con il termine digital transformation (in italiano trasformazione digitale) si indicano un insieme di cambiamenti prevalentemente legati al mondo della tecnologia, cultura, organizzazioni, aziende associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.

Agendo su questi elementi la digital transformation va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di

  • erogare servizi,
  • fornire beni,
  • far vivere esperienze,
  • trovare, elaborare e rendere accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità di risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche, ecc.), creando pervasivamente nuove connessioni tra persone, luoghi e cose.

Il processo di digital transformation o trasformazione digitale è abilitato dallo sviluppo di nuove tecnologie, esso integra e coinvolge tutto l’ecosistema toccato dal processo, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.

Questo processo applicato al mondo aziendale permette di agevolare, migliorare e monitora processi e flussi. A tal proposito per incentivare questo importante processo di Trasformazione Digitale il MISE ha emesso un bando a sostegno delle PMI che hanno piani di investimento in ottica Impresa 4.0

trasformazione digitale

Il bando MISE Digital Transform è rivolto a tutte le PMI presenti sul territorio nazionale ed è erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel dettaglio ne possono usufruire Micro, Piccole e Medie Imprese che

  • son iscritte e attive nel Registro imprese con almeno 2 bilanci approvati e depositati;
  • operanti prevalentemente nel settore manifatturiero o nel settore dei servizi diretti al manifatturiero;
  • con ricavi delle vendite e prestazioni dall’ultimo bilancio approvato e depositato ≥ 500.000,00 euro
  • non sottoposte a procedura concorsuale;
  • non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

L’incentivo presenta una complementarietà con le collaudate misure a sostegno della trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane.

In particolare l’agevolazione così strutturata supporta gli investimenti in processi di digitalizzazione e in programmi di riorganizzazione delle imprese con adozione di tecnologie all’avanguardia, benché già esistenti sul mercato, secondo il paradigma “Impresa 4.0”; progetti di per sé esclusi, salvo presentino elementi di innovazione nel settore di riferimento, dal credito d’imposta R&S in base alla risoluzione AdE 46/E/2018 e alla più recente risoluzione AdE 40/E/2019.

IBS Consulting è al vostro fianco per poter accedere a questo Bando e permettere alla vostra azienda di essere competitiva all’interno di un mercato che corre veloce verso una Trasformazione Digitale. Contattaci per un appuntamento e scoprire da più vicino come possiamo aiutarti.

12 neolaureati, con un profondo interesse per i processi di digitalizzazione e l’innovazione nel proprio DNA. Un contesto in costante trasformazione e una sfida chiara: immaginare, sviluppare e portare a termine un progetto che trasformi i processi di produzione e l’organizzazione trasversalmente alle diverse aree aziendali. 

In un’intervista a Il sole 24 ore, Giuseppe Pasini, Presidente del gruppo, racconta il progetto: 

Cerchiamo ragazze e ragazzi che abbiano una particolare propensione alla trasformazione digitale e vogliamo che si impegnino a sviluppare progetti capaci di incidere in modo innovativo sui processi aziendali. È il benvenuto non solo chi ha tra le mani un titolo accademico in materie tecniche, ma anche chi può mettere in un’azienda come Feralpi, internazionale e multi-stabilimento, le proprie competenze scientifiche, sociali o umanistiche.

Il progetto

Il progetto lanciato dal gruppo Feralpi in collaborazione con il Laboratorio RISE (Research and Innovation for Smart Enterprise) dell’Università di Brescia ha l’obiettivo di sviluppare progetti per aggiornare i processi aziendali alle esigenze del presente e del futuro, coinvolgendo in modo trasversale tutte le aree aziendali. Da anni, infatti, il Gruppo ha avviato una strategia di diversificazione, per verticalizzare e internazionalizzare il business, con un sforzo importante dedicato alla sostenibilità economica e all’economia circolare. 

Gli e-farmer: i giovani neolaureati

I 12 giovani selezionati saranno divisi in due team, faranno base nella sede del Gruppo a Lonato del Garda e saranno inseriti in una community di giovani che li affiancherà nello sviluppo del progetto. Coordinati da un coach universitario e affiancati da un tutor aziendali i due team avranno sei mesi per sviluppare un progetto da sottoporre alla direzione, che sceglierà una delle due proposte. A questo punto inizierà la seconda fase per i componenti del team selezionato: gli e-farmer lavoreranno per due anni nelle funzioni aziendali per trasformare il loro progetto in realtà, venendo progressivamente integrati. 

L’esperienza sarà importante sia per i ragazzi selezionati che per l’azienda: un’esperienza formativa e sfidante per i giovani neolaureati, grazie alla possibilità di unire rigore accademico e pragmatismo tipico del management; un’opportunità per l’azienda di sfruttare lo sguardo e la visione di giovani neolaureati e impattare positivamente sulla catena di produzione del valore aziendale. 

Sempre a Il Sole 24 Ore il professore Marco Perona dell’Università degli Studi di Brescia commenta con queste parole il progetto: 

Sfruttare al meglio le opportunità della trasformazione digitale non significa solo implementare tecnologie avanzate o macchinari moderni, (…) richiede aziende dotate di nuove competenze tecniche e manageriali a forte matrice digitale. Il progetto e-farmer va esattamente in questa direzione, introducendo in azienda menti giovani e fresche.

Il progetto rientra a tutti gli effetti all’interno degli sforzi che molte aziende manifatturiere, non solo bresciane, stanno facendo per trasformare processi di produzione tradizionali, aggiornandoli a regole e richieste, esigenze e novità aperte dalla rivoluzione digitale.

Per informazioni e candidature, visitare questo link: e-farmer.feralpigroup.com

Dal 9 luglio l’INPS ha messo a disposizione delle aziende la DPA, la Dichiarazione preventiva di agevolazione, uno strumento telematico per permettere alle imprese di controllare la propria regolarità contributiva ai fini della fruizione di sgravi o incentivi. 

Fino ad ora, un’azienda che intendeva richiedere un incentivo (normativo o contributivo) poteva avviare un’interrogazione diretta al portale Durc On Line per acquisire una verifica della propria regolarità contributiva, secondo questa procedura. In caso di esito positivo della verifica, il sistema generava un documento che attestava la regolarità del soggetto per 120 giorni dalla data dell’interrogazione. Al contrario, in caso di esito negativo, l’impresa riceveva un invito a regolarizzare la propria posizione. 

Al fine di consentire un sistema di maggiore garanzia per le aziende, che avendo titolo alle agevolazioni devono essere in possesso della regolarità contributiva attestata dal Durc nel momento della loro fruizione, è stato realizzato il sistema Dichiarazione Preventiva di Agevolazione – D.P.A. – attraverso il quale è possibile anticipare l’attivazione della verifica ed acquisire l’esito del Durc a partire dal mese in cui l’agevolazione/beneficio viene fruito.

Ora, con il messaggio n. 2648 del 2 luglio 2018, è stata avviata una procedura di verifica telematica, per assicurare maggiore garanzia per le aziende che desiderano richiedere un incentivo e, avendone titolo, devono accertarsi di essere in possesso della regolarità contributiva attestata dal Durc. In questo modo le imprese possono acquisire l’esito del Durc a partire dal primo mese e per tutta la durata della agevolazione. L’esito della verifica di regolarità sarà infatti registrato sul sistema D.P.A. e fornirà all’utente esterno la conferma circa la legittimità della fruizione.

In questo modo l’INPS punta a creare un sistema più snello per le imprese che generi un circolo virtuoso e costruisca relazioni di partnership tra i diversi attori del sistema: l’istituto, i soggetti intermediari, le aziende, in modo che, così si legge nel documento, “ogni attività correlata ai processi di regolarizzazione trovi una immediata e corretta canalizzazione negli archivi dell’Istituto.”

Istruzioni operative

Dal 9 luglio 2018, sul sito dell’istituto, all’interno di “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, sarà a disposizione il modulo telematico “DPA – Dichiarazione per la fruizione dei benefici normativi e contributivi”.

Il modulo servirà a comunicare la volontà di usufruire di un beneficio, avviando la verifica della regolarità contributiva. Il sistema invierà alla procedura Durc On Line la richiesta di verifica della regolarità, avviando il procedimento: laddove sarà presente un Documento Durc On Line regolare in corso di validità D.P.A. ne registrerà l’esito altrimenti verrà avviata la verifica con eventuale emissione dell’invito a regolarizzare.

L’indicazione del numero di mesi non è un dato che vincola il datore di lavoro ai fini della fruizione, ma è funzionale all’avvio delle successive verifiche mensile.

Richiedi un confronto con un nostro esperto per prepararti alle novità

Il 22 giugno 2018, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Attuativo relativo al Credito d’Imposta per la Formazione 4.0, il sostegno per le imprese che investono in formazione del personale dipendente introdotto con la Legge di Bilancio 2018. Sono state dunque chiarite le modalità attraverso cui le aziende possono dare seguito agli investimenti in tecnologie 4.0 abilitanti la trasformazione digitale, attraverso il miglioramento delle competenze digitali dei dipendenti. 

Il Decreto attuativo chiarisce che il Bonus Formazione sarà riconosciuto a tutte le imprese che, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dalla forma giuridica, effettuano spese in attività di formazione nel periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2017. 

Come funziona il Credito di Imposta Formazione 4.0?

Il Credito d’Imposta spetta nella misura pari al 40% delle spese sostenute per la formazione aziendale del personale dipendente. Il Credito d’Imposta è ammesso fino a un limite massimo pari a 300mila euro per ciascun beneficiario. Il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisce che sono ammissibili al Credito d’Imposta anche le spese relative al personale dipendente ordinariamente applicate in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della Legge di Bilancio che partecipi in veste di tutor o di docente alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente. 

Il Credito d’Imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, con la presentazione del modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Le imprese che vogliono usufruire del lavoro dovranno in ogni caso certificare i costi delle spese di formazione, con una certificazione che sarà poi allegata al Bilancio.

A chi è rivolto il Credito d’Imposta Formazione 4.0?

Il Credito d’Imposta Formazione 4.0 si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Possono usufruirne altresì enti non commerciali che svolgono attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa o imprese residenti all’estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano.

Quali attività sono agevolabili?

Come si legge nel testo del Decreto sono agevolabili le attività di formazione “finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal Piano nazionale Impresa 4.0”.

 Più precisamente, sono ammesse al credito d’imposta le attività di formazione relative alle seguenti tecnologie:

•big data e analisi dei dati

•cloud e fog computing

•cyber security

•simulazione e sistemi cyber-fisici

•prototipazione rapida

•sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra)

•robotica avanzata e collaborativa

•interfaccia uomo macchina

•manifattura additiva (o stampa tridimensionale)

•internet delle cose e delle macchine

•integrazione digitale dei processi aziendali. finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal Piano nazionale impresa 4.0.

Contattaci per approfondire le opportunità del Credito d’Imposta per la tua Impresa

[contact-form-7 id=”208″ title=”Contatti”]

Quali sono gli obiettivi del Bando Voucher Digitali I4.0?

Il Bando Voucher Digitali I4.0 ha l’obiettivo a lungo termine di stimolare la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0. Nello specifico, il Bando si propone di:

– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, in una logica di filiera produttiva, di aggregazione e condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;

– promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;

A chi è rivolto il Bando?

Il Bando Voucher Digitali I4.0 si rivolge alla totalità delle micro e piccole medie imprese lombarde. Le MPMI lombarde di tutti i settori economici (manifatturiero, commercio, servizi e agricoltura) possono accedere agli ambiti tecnologici di innovazione digitale 4.0 ricompresi nel presente Bando, riportati nei successivi elenchi 1 e 2:

Elenco 1. Utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

-Soluzioni per la manifattura avanzata

-Manifattura additiva

-Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)

-Simulazione

-Integrazione verticale e orizzontale

-Industrial Internet e IoT

-Cloud

-Cybersicurezza e business continuity

-Big Data e Analytics

-Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);

-Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc)).

Elenco 2. Utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

-Sistemi di e-commerce

-Sistemi di pagamento mobile e/o via internet, fatturazione elettronica e fintech

-Sistemi EDI, electronic data interchange

-Geolocalizzazione

-Tecnologie per l’in-store customer experience

-System integration applicata all’automazione dei processi

Come funziona il Bando Voucher Digitali I4.0?

Attraverso l’utilizzo di contributi a fondo perduto, voucher, il Bando finanzia progetto di innovazione tecnologica Industria 4.0 indirizzati all’introduzione delle tecnologie, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese. I voucher sono unitari e concessi direttamente alla singola impresa, la quale deve tuttavia partecipare ad un progetto proposto da un unico proponente che indichi in domanda l’elenco delle imprese che saranno coinvolte.

Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni singola impresa partecipante al progetto. 

Investimento minimo: 5.000,00

Importo contributo massimo 15.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 70% dei costi ammissibili.

Contattaci per approfondire le opportunità del Bando:

[contact-form-7 id=”208″ title=”Contatti”]

 

Il 12 febbraio 2018 alle 17.00 si sono chiuse regolarmente le operazioni di compilazione ed invio telematico delle domande per l’accesso al Voucher digitalizzazione.
In totale sono oltre 91.500 le imprese che hanno fatto domanda ed a cui saranno assegnate le risorse previste dal bando.

Per scaricare la scheda informativa sui voucher per la digitalizzazione delle PMI CLICCA QUI 

Richiedi un incontro con i nostri specialisti

Al fine di perseguire gli obiettivi di politica economica e industriale connessi al programma Industria 4.0, la legge di bilancio 2018 istituisce il Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività.

Il Fondo si aggiunge al credito d’imposta per la formazione 4.0, altro importante intervento previsto per sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane.

Quali sono gli obiettivi?

Il Fondo intende sostenere interventi volti a favorire lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività. Gli obiettivi di politica economica ed industriale per la crescita e la competitività del Paese da perseguire con il Fondo saranno definiti annualmente con delibera del Consiglio dei Ministri.

In che misura?

La misura prevede una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 250 milioni di euro a decorrere dal 2019.

Che cosa finanzia il Fondo?

Lo scopo è favorire il collegamento tra i diversi settori di ricerca interessati dagli obiettivi di politica economica e industriale, la collaborazione con gli organismi di ricerca internazionali, l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali e sviluppare le relazioni con il sistema del venture capital italiano ed estero.

Nello specifico è destinato a finanziare:

  • progetti di ricerca e innovazione da realizzare in Italia ad opera di soggetti pubblici e privati, anche esteri, nelle aree strategiche per lo sviluppo del capitale immateriale funzionali alla competitività del Paese;
  • il supporto operativo ed amministrativo alla realizzazione dei progetti finanziati, al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo.

Richiedi un incontro con i nostri specialisti.

Conviene investire nell’ammodernamento tecnologico

Dopo oltre tre anni d’attesa, finalmente in arrivo i voucher che favoriranno gli investimenti per la digitalizzazione dei processi aziendali.

Chi potrà richiederli?

Le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale sul territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio.

Qual sarà il contributo?

È previsto un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher del valore di 10 mila euro concesso nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

Cosa finanzieranno?

  • Software e hardware;
  • Servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale (telelavoro e e-commerce);
  • Connettività a banda larga e ultralarga;
  • Tecnologia satellitare;
  • Formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Da quando potrà essere presentata la domanda?

Le domande potranno essere compilate a partire dal 15 gennaio, mentre lo sportello per l’invio si aprirà a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

Come saranno valutate le domande?

Tutte le imprese che avranno prenotato le risorse concorreranno al riparto stanziato senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Richiedi un incontro con i nostri specialisti