Che cos’è il programma WORTH?

Attraverso il sostegno finanziario e l’accesso ad altre opportunità, il programma WORTH Partnership Project promuove collaborazioni transnazionali e intersettoriali per lo sviluppo di prodotti con un approccio innovativo basato sul design.

I partenariati possono riunire professionisti e creativi, piccole e medie imprese nel settore manifatturiero, start-up ed imprese specializzate in tecnologie avanzate. L’iniziativa è finanziata dal programma dell’UE per la competitività delle piccole e medie imprese (COSME).

A quali settori è rivolto il programma WORTH?

L’invito a presentare proposte progettuali del programma WORTH è aperto alle piccole e medie imprese (PMI) e alle start-ups in settori industriali quali:
• Arredamento;
• Tessile;
• Calzature;
• Accessori;
• Oreficeria;
• Cuoio e pelle.

Che tipo di supporto riceveranno le start-up e le PMI selezionate?

I progetti selezionati riceveranno:
• 10.000 EUR di seed funding per il lancio del progetto (12.000 EUR per i progetti che richiedono tecnologie e/o materiali complessi o avanzati);
• sessioni di coaching individuali su: strategie di branding, sviluppo dei prodotti, posizionamento nel mercato e diritti di proprietà intellettuale;
• supporto nella partecipazione a due fiere ed esposizioni internazionali di settore;
• supporto per massimizzare opportunità di networking e collaborazioni intersettoriali.

Cosa sono i partnership projects?

I partnership projects del programma WORTH devono mirare a creare prodotti attraverso un approccio innovativo basato sul design.
Ciascun partenariato può riunire da due a tre soggetti con profili diversi:
• designer – liberi professionisti, studi di design e start-up;
• maker – artigiani e PMI produttrici;
• imprese tecnologiche – innovatori, laboratori tecnologici, fornitori di tecnologie e start-up.

Il programma WORTH prevede di creare e sostenere 150 partenariati in quattro anni.
Il primo invito a presentare proposte progettuali del porgramma WORTH si è concluso nel dicembre 2017 con 25 partenariati selezionati tra più di 100 candidature e progetti che coprono un’ampia gamma di settori industriali in 20 diversi paesi europei.

Come presentare domanda?

Informazioni più dettagliate su come presentare la propria candidatura, sui criteri di eleggibilità per i soggetti proponenti e per i partenariati da formare sono disponibili sul sito web del programma WORTH, dove è stato pubblicato il secondo invito a presentare proposte. La deadline per la presentazione delle candidature è il 24 ottobre 2018.

WORTH Community

La WORTH Community conta 650 membri internazionali provenienti da diverse tipologie di industrie creative. Tutti i membri sono registrati sulla piattaforma WORTH e sono aperti a nuove collaborazioni. Registrandosi alla WORTH Community è possibile cercare un partner con il quale presentare una proposta progettuale.

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Quali sono gli obiettivi del Bando Voucher Digitali I4.0?

Il Bando Voucher Digitali I4.0 ha l’obiettivo a lungo termine di stimolare la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0. Nello specifico, il Bando si propone di:

– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, in una logica di filiera produttiva, di aggregazione e condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;

– promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;

A chi è rivolto il Bando?

Il Bando Voucher Digitali I4.0 si rivolge alla totalità delle micro e piccole medie imprese lombarde. Le MPMI lombarde di tutti i settori economici (manifatturiero, commercio, servizi e agricoltura) possono accedere agli ambiti tecnologici di innovazione digitale 4.0 ricompresi nel presente Bando, riportati nei successivi elenchi 1 e 2:

Elenco 1. Utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

-Soluzioni per la manifattura avanzata

-Manifattura additiva

-Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)

-Simulazione

-Integrazione verticale e orizzontale

-Industrial Internet e IoT

-Cloud

-Cybersicurezza e business continuity

-Big Data e Analytics

-Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);

-Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc)).

Elenco 2. Utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

-Sistemi di e-commerce

-Sistemi di pagamento mobile e/o via internet, fatturazione elettronica e fintech

-Sistemi EDI, electronic data interchange

-Geolocalizzazione

-Tecnologie per l’in-store customer experience

-System integration applicata all’automazione dei processi

Come funziona il Bando Voucher Digitali I4.0?

Attraverso l’utilizzo di contributi a fondo perduto, voucher, il Bando finanzia progetto di innovazione tecnologica Industria 4.0 indirizzati all’introduzione delle tecnologie, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese. I voucher sono unitari e concessi direttamente alla singola impresa, la quale deve tuttavia partecipare ad un progetto proposto da un unico proponente che indichi in domanda l’elenco delle imprese che saranno coinvolte.

Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni singola impresa partecipante al progetto. 

Investimento minimo: 5.000,00

Importo contributo massimo 15.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 70% dei costi ammissibili.

Contattaci per approfondire le opportunità del Bando:

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Il nuovo SME Instrument è stato lanciato il 27 ottobre 2017 nell’ambito dell’ultimo Work Programme per il periodo 2018-2020 del programma Ue di Ricerca ed Innovazione Horizon 2020.

Insieme ad altri bandi e strumenti, quali Fast Track to Innovation (FTI), Future and Emerging Technologies (FET) Open e Horizon Prizes, SME Instrument è stato ricondotto nel nuovo progetto pilota dello European Innovation Council (EIC Pilot), al fine di fornire uno “sportello unico” per il finanziamento degli innovatori europei.

Qual è la dotazione dello SME Instrument?

Attraverso una dotazione finanziaria di circa 1.6 miliardi di euro, SME Instrument offre agli imprenditori più brillanti d’Europa la possibilità di crescere attraverso finanziamenti a supporto di innovazioni di prodotto, di servizio o di processo che abbiano il potenziale di creare mercati completamente nuovi o di rivoluzionare quelli esistenti.

A quali soggetti e a quali progetti è rivolto SME Instrument?

Le PMI altamente innovative con una chiara ambizione commerciale e un potenziale di crescita e di internazionalizzazione elevati sono l’obiettivo principale. Nel nuovo SME Instrument non vi sono argomenti predefiniti: solo le idee migliori e di maggiore impatto riceveranno sostegno. Nel periodo 2018-2020 si prevede che lo strumento arrivi a supportare circa 4000 PMI.

Quale supporto viene fornito e in quali fasi si articola?

Fase 1 – Feasibility assessment

Obiettivo: esplorare e valutare la fattibilità tecnica e il potenziale commerciale di un’innovazione rivoluzionaria che un’azienda vuole commercializzare.

Tipo di attività: valutazione del rischio, progettazione o studi di mercato, esplorazione della proprietà intellettuale con l’obiettivo di immettere sul mercato un nuovo prodotto, servizio o processo, eventualmente mediante un’applicazione innovativa di tecnologie, metodologie o processi aziendali esistenti.

Importo: importo forfettario di 50.000 euro (per progetto e non per impresa partecipante).

Durata: Circa 6 mesi

Risultato: Il risultato atteso è uno studio di fattibilità (tecnica e commerciale) che comprenda un piano aziendale.

Se a fronte dello studio l’idea progettuale proposta ha il potenziale per essere sviluppata fino al livello di maturità per l’accesso al mercato, le PMI possono richiedere il sostegno della Fase 2.

Fase 2 – Innovation project

Obiettivo: progetti di innovazione sostenuti da un piano aziendale solido e strategico.

Tipo di attività: prototipazione, miniaturizzazione, ampliamento di scala, progettazione, verifica delle prestazioni, dimostrazione, sviluppo di linee pilota, convalida per la prima applicazione commerciale ed altre attività volte ad approntare l’innovazione per ulteriori investimenti e per il lancio sul mercato.

Importo: da 500.000 a 2,5 milioni di euro (fino al 70% dei costi ammissibili).

Durata: Da 1 a 2 anni circa

Risultati: lo sviluppo di un prodotto, processo o servizio altamente innovativo, pronto a conquistare il mercato; un piano di innovazione aziendale che comprenda una strategia dettagliata di commercializzazione e un piano di finanziamento in vista del lancio sul mercato (ad esempio, su come attrarre investitori privati).

Coaching
In parallelo durante le Fasi 1 e 2 sono offerte attività di coaching da coach aziendali esperti, selezionati attraverso la rete Enterprise Europe Network (EEN). Attraverso queste attività si mira a:

  • rafforzare la capacità di innovazione dell’impresa;
  • allineare il progetto alla strategia di sviluppo aziendale individuata;
  • sviluppare l’impatto commerciale/economico e la sostenibilità a lungo termine;
  • ottenere l’accesso a finanziamenti di follow-on.

Fase 3 – Business acceleration

Al fine di facilitare lo sfruttamento commerciale delle attività di innovazione risultanti dalla fase 1 o dalla fase 2, lo SME Instrument propone una serie di attività e servizi addizionali.
Si tratta di attività di accelerazione che mirano ad aumentare la propensione all’investimento ed il collegamento con gli investitori privati e i clienti.
Le PMI vengono quindi supportate attraverso: la facilitazione della partecipazione ad eventi di intermediazione (ad es. fiere commerciali), l’assistenza nel reperimento di capitali di rischio e altri servizi di sostegno all’innovazione offerti tramite la rete Enterprise Europe Network (EEN).

 

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Prende avvio SpaceUp: la piattaforma di lancio per le start-up innovative nel settore spazio

Il 14 e 15 Giugno si è tenuto in Germania, presso il cluster Aviaspace Bremen, il kick-off meeting che ha dato ufficialmente inizio alle attività di SpaceUp, progetto vincitore di finanziamento per la call COMPET-7-2017 pubblicata nel contesto del programma UE di Ricerca e Innovazione Horizon 2020. I dieci partner coinvolti si sono riuniti per discutere e concordare i prossimi passaggi operativi per l’implementazione delle attività previste.

Qual è l’obiettivo di SpaceUp?

L’obiettivo del progetto sarà quello di intercettare start-up innovative nel settore spazio, individuandone 60 tra quelle a più alto potenziale di innovazione e di successo.

Le 60 imprese selezionate saranno quindi supportate e accompagnate lungo il percorso che conduce dallo sviluppo di un’idea di business fino al suo lancio sul mercato, favorendone il posizionamento come leader del settore a livello internazionale.

Attraverso le attività di SpaceUp e il supporto alle start-up coinvolte, si vuole contribuire a:
• consolidare il settore spazio in Europa;
• aumentare l’utilizzo dei dati disponibili attraverso i sistemi di osservazione della terra a livello europeo (EGNOS, GALILEO, COPERNICUS);
• incentivare l’adozione di soluzioni del settore spazio in altri settori e viceversa.

Quali sono le attività?

Dopo una prima fase di scouting, le start-up preselezionate saranno invitate a fare domanda sul sito ufficiale del progetto per prendere parte alle attività e saranno esaminate da un comitato di esperti.

Il comitato offrirà una valutazione su diverse dimensioni del potenziale delle start-ups preselezionate, quali il modello di business proposto, l’accesso ad opportunità di finanziamento pubblico, l’interesse degli investitori privati, la capacità di trasferimento tecnologico da e verso altri settori e il potenziale di accesso al mercato.

Le start-up selezionate dal comitato avranno accesso ad un primo pacchetto di servizi altamente personalizzati forniti dai partner del progetto e basati su un’analisi approfondita dei relativi bisogni, che fornirà loro consulenza, conoscenze ed expertise con un alto valore aggiunto su aspetti quali risorse umane, definizione del business model, tutela della proprietà intellettuale, opportunità di accesso ai finanziamenti pubblici e privati, strategie di diversificazione e di inserimento in altri settori industriali.

A conclusione di questo processo, le start-up selezionate prenderanno parte alle Space Academies, sei eventi che avranno luogo in diverse sedi all’interno di ecosistemi ad alta intensità di attività, progetti ed imprese del settore spazio.

Le Space Academies offriranno agli start-upper selezionati una ulteriore occasione di formazione, approfondimento, supporto, matchmaking, networking e incontro di investitori e business partner.

Chi sono i partner coinvolti?

Le imprese selezionate per l’accesso alle attività di SpaceUp potranno contare su un’ampia offerta di servizi, conoscenze ed esperienza messi a disposizione dai dieci partner che compongono il consorzio.
Sotto il coordinamento del cluster Aviaspace di Brema, sono otto i partner che si affiancheranno ad IBS Consulting nelle attività del progetto: la European Trade Association for Business Angels, Seed Funds and Early Stage Market Players (EBAN), il Fraunhofer Institute for Production Systems and Design Technology (Fraunhofer IPK), l’International Association of Science Parks and Areas of Innovation (IASP), Gi Group, lo European Panel of Space SME Associations (SME4SPACE), la piattaforma di crowdfunding 200Crowd, il Consorzio di Ricerca Hypatia e Lazio Innova.

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Anche nel 2017 la Lombardia si conferma leader del settore aerospaziale, soprattutto per ciò che riguarda l’export: è lombardo il 27% dell’export del settore aerospaziale italiano. In Lombardia, le imprese aerospaziali generano un fatturato di quasi 1 miliardo e mezzo di euro (1,444 miliardi), in crescita del 9,4% rispetto al dato dell’anno precedente.
Il saldo della bilancia commerciale è positivo per 950 milioni di euro, in crescita del 18,6% sull’anno precedente: nel 2017 il dato dell’import si è infatti assestato a 478 milioni.

Competitività, innovazione e internazionalizzazione 

All’assemblea delle imprese lombarde dell’aerospazio, Angelo Vallerani, presidente di Lombardia Aerospace Cluster è tornato a sottolineare la grande propensione del settore verso ricerca e innovazione: «La principale caratteristica del settore aerospaziale è una spiccata propensione all’attività di ricerca. Perciò investire sull’aerospace a livello regionale si rivela essere un investimento ad alto rendimento per tutto il territorio». (Varese News)

Il cluster, che da tempo riunisce le imprese del settore difendendone gli interessi e coordinandole in una strategia comune, sottolinea l’importanza di valorizzare competitività e know-how del distretto lombardo dell’industria aerospaziale. Una valorizzazione che non può che passare dal sostegno dei processi di internazionalizzazione che, visti i dati, è già avviato con solide basi.

Principali mercati di destinazione

Il principale mercato di destinazione dell’export aerospaziale lombardo è l’Unione Europea (che pesa per 606 milioni di euro), il resto è suddiviso tra Asia Orientale (252 milioni), altri paesi europei (133 milioni), Asia Centrale (133 milioni) e America Settentrionale (110 milioni). 

Il primo Paese di destinazione delle esportazioni lombarde è la Polonia; molto positivi anche i rapporti con la Svizzera: nei primi 9 mesi del 2017 il saldo commerciale è cresciuto del 151% rispetto allo stesso periodo del 2016. 

Space-up

All’interno di questo positivo contesto in costante evoluzione si inserisce anche Space-Up, il programma che vede tra i partner anche IBS Consulting nato per selezionare i migliori progetti e le migliori idee imprenditoriali del settore aerospaziale e guidarle nelle diverse fasi di sviluppo del business. Grazie a un ampio network di esperti in grado di aiutare le aziende con servizi di consulenza strategica, coaching e mentoring personalizzato, il piano ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alle risorse di Horizon 2020.

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È stato approvato il bando Storevolution, per investimenti finalizzati all’innovazione di micro, piccole e medie imprese commerciali. L’obiettivo del bando, che prevede una dotazione finanziaria pari a 9.500.000,00 Euro, è aiutare le imprese commerciali ad affrontare i cambiamenti della rivoluzione digitale, agevolandone l’adattamento ai nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori, per permettere un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio.

Soggetti beneficiari 

Possono beneficiare della misura le micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un punto vendita in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici ATECO 2007 G47 compresi tutti i sottodigit.

Caratteristiche dell’agevolazione e interventi agevolabili

Le domande possono essere presentate sia in forma singola che in forma aggregata. Per le domande presentata da imprese in forma singola l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 20.000 euro. Per le domande presentate da imprese in forma aggregata (minimo 6 imprese) l’agevolazione prevede invece un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammissibili per un massimo di 60.000 euro per aggregazione. 

Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto

Per le domande presentate da imprese in forma singola l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 20.000 euro, pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili. 

Per le domande presentate da imprese in forma aggregata (minimo 6 imprese) l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 60.000 euro per aggregazione, pari al 60% delle sole spese considerate ammissibili.

Il bando prevede soglie minime di investimento: non inferiore a 10.000 Euro per le domande presentate da imprese in forma singola, non inferiore a 20.000 Euro per le domande presentate da imprese in forma aggregata.

Interventi agevolabili

Che tipo di interventi rientrano nelle agevolazioni del bando Storevolution? Sono ammissibili gli interventi per l’acquisto di soluzione e sistemi digitali per: 

organizzazione del back-end nei processi di interazione retailer-fornitore o nei processi interni del retailer, come i sistemi ERP. Soluzioni a supporto della fatturazione elettronica di self scanning, business intelligence e business analytics. Soluzioni per migliorare le performance di magazzino, come il voice picking e sistemi per monitorare i clienti in negozio. Sistemi per il demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supplii chain attraverso RFId, soluzioni intelligent transportation system. 

sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita: sistemi per pagamenti innovativi o per l’accettazione di couponing e loyalty. Chischi, light box, totem e touchpoint. Sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic Shelf Labeling, Digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM, proximity marketing, sistemi di self-scanning;

omnicanalità con integrazione con il retail online: sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site.

Termini per le domande e la realizzazione degli interventi

Gli interventi dovranno concludersi entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione. 

Le domande dovranno essere presentata dalle ore 12.00 del 10 settembre 2018 fino alle ore 12.00 dell’8 ottobre 2018.

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Risultati del bando 2018 per il settore ferroviario

In seguito alla pubblicazione del bando 2018, l’impresa comune europea per la ricerca e l’innovazione nel settore ferroviario Shift2Rail ha ricevuto 39 proposte per un valore totale di 185,4 milioni di euro e una richiesta di finanziamenti per 108,2 milioni di euro (circa il 40% in più del bilancio disponibile per il bando 2018).

Le prospettive e il programma

Dei 238 soggetti proponenti nel 2018, il 27% sono PMI.

Includendo il bilancio del bando di quest’anno, l’impresa comune Shift2Rail ha investito complessivamente 490 milioni di euro in attività di ricerca e innovazione, che corrispondono a più della metà del suo bilancio per il programma di lavoro 2014-2020.

Attraverso questi investimenti il programma di Shift2Rail ha consolidato la sua posizione nell’incentivazione di ricerca ed innovazione nel settore ferroviario, anche nel verso di una importante trasformazione del sistema che contribuisca alla mobilità sostenibile e digitale in Europa.

Henrik Hololei, Direttore Generale della Commissione europea per mobilità e trasporti, ha confermato il sostegno della Commissione europea all’iniziativa Shift2Rail e al suo programma, affermando: “Lo sviluppo di nuove tecnologie è un aspetto fondamentale per aumentare in modo sostanziale la competitività del settore ferroviario europeo. Sono pienamente convinto che sostenere idee innovative e coraggiose e incoraggiare i ricercatori a lavorare insieme rafforzerà in modo significativo l’ambizioso obiettivo di Shift2Rail di soddisfare le future esigenze di mobilità e di creare soluzioni all’avanguardia che possano essere adottate sul mercato”

Carlo Borghini, Direttore esecutivo dell’impresa comune Shift2Rail, ha sottolineato che le proposte progettuali presentate per il bando 2018 evidenziano i progressi compiuti da Shift2Rail nell’accelerare la competitività dei sistemi ferroviari europei: “A questo punto, stiamo entrando in una fase interessante con alcuni progetti che si avvicinano a dimostrazioni di prototipi di sistema in ambiente operativo. Allo stesso tempo, idee nuove e radicali forniranno la base per la ricerca futura”

Le tempistiche di valutazione

Il segretariato dell’iniziativa Shift2Rail, coadiuvato da un nuovo pool di esperti indipendenti altamente qualificati, ha già avviato il processo di valutazione delle proposte progettuali presentate, che dovrebbe concludersi entro la fine di giugno 2018.
I candidati saranno informati sui risultati delle valutazioni a luglio 2018.
I progetti selezionati e finanziati per il 2018 dovrebbero quindi iniziare entro la fine dell’anno.

Per ulteriori informazioni sull’ultimo bando consultare il programma di lavoro 2018 disponibile qui.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa Shift2Rail consultare il sito web disponibile qui.

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Settore aeronautico e Clean Sky 2

L’ottavo invito a presentare proposte progettuali di Clean Sky 2 è stato di recente pubblicato. Il bando comprende 68 topic e dispone di un budget indicativo totale di 75 milioni di euro.

Che cosa è la Clean Sky 2 – Joint Undertaking?

L’impresa comune Clean Sky 2 (CSJU) è un partenariato pubblico-privato tra la Commissione europea e l’industria aeronautica europea che mira a raggiungere obiettivi di prestazione ambientale nel settore aeronautico.

Di concerto con la Commissione, l’impresa comune contribuisce a elaborare il piano di lavoro del più grande programma di ricerca europeo in tema di sviluppo di tecnologie innovative e all’avanguardia volte a ridurre le emissioni di CO2 e di altri gas e il rumore prodotti dagli aeromobili.

Green vision

Attraverso questo programma si promuove quindi lo sviluppo di tecnologie pulite e rivoluzionarie per il trasporto aereo.

Accelerando la diffusione di queste tecnologie, Clean Sky 2 contribuirà a realizzare le priorità strategiche ambientali e sociali dell’Europa e promuoverà nel contempo la competitività e una crescita economica sostenibile.

Finanziato dal programma quadro dell’Unione europea di Ricerca ed Innovazione Horizon 2020, il programma di ricerca di Clean Sky contribuisce a rafforzare la cooperazione nell’industria aeronautica europea, la leadership mondiale e la competitività del settore.

Come presentare proposte progettuali?

Per presentare proposte progettuali in uno dei 68 topic dell’invito pubblicato è necessario iscriversi sul portale partecipanti del programma Horizon 2020.

Quali sono le tempistiche per presentare proposte?

Le proposte potranno essere presentate a partire dal 3 maggio 2018 e fino al 12 luglio 2018, per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il programma di lavoro di Clean Sky 2.

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Fondi da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia

6 milioni di euro per supportare il trasferimento della conoscenza nel settore dei Materiali Avanzati: le domande a partire dal 15 maggio 2018.
Con il bando Materiali Avanzati arriva il sostegno congiunto di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia a favore di tutte le imprese lombarde per lo sviluppo di soluzioni innovative, di prodotto e di processo, nel settore dei Materiali Avanzati. Come? Con un contributo a fondo perduto sino a 600.000 euro per progetto.

Chi può richiederlo?

Partenariati costituiti da non meno di due e non più di cinque soggetti il cui capofila dovrà essere necessariamente un centro di ricerca pubblico lombardo.

Cosa finanzia?

L’iniziativa si propone di finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con l’obiettivo di:

  • accelerare la generazione di soluzioni innovative nel settore dei Materiali avanzati;
  • stimolare la collaborazione tra il mondo della ricerca e il sistema delle imprese;
  • formare qualificate figure professionali capaci di gestire e favorire processi di innovazione.

Le spese ammesse

  • Strumenti e attrezzature di nuova acquisizione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario;
  • Consulenze;
  • Altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali e delle forniture per attività di testing;
  • Spese generali nella misura massima del 10 % del costo del personale;
  • Costi di missione, pubblicazione, partecipazione e/o l’organizzazione di congressi, seminari, incontri o fiere di settore.

Quale sarà il contributo?

È previsto un contributo massimo di 600.000 euro per progetto.

Da quando potranno essere presentate le domande?

Le domande potranno essere presentate dalle 12.00 del 15 maggio alle 12.00 del 20 giugno 2018.

Come saranno valutate le domande?

Secondo una procedura valutativa a sportello.

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Il programma LIFE dell’Unione europea ha pubblicato il bando 2018 per la presentazione di proposte progettuali. Attraverso due sottoprogrammi, Ambiente e Azione per il clima, LIFE finanzia progetti nell’ambito della conservazione della natura, della protezione ambientale e dell’azione per il clima.

Che tipo di azioni sono previste?

Il programma LIFE prevede due tipologie di azione principali, ovvero i progetti tradizionali e i progetti integrati.

I progetti tradizionali possono essere coordinati da qualsiasi soggetto giuridico registrato nell’UE, comprese istituzioni pubbliche, imprese ed organizzazioni non governative. Si rivolgono principalmente alla dimostrazione di buone pratiche, alla conduzione di progetti pilota, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica o alla diffusione di nuove pratiche ambientali.

I progetti integrati si rivolgono invece all’implementazione su ampia scala (regionale, multi-regionale, nazionale o trans-nazionale) di piani o strategie definite dalla legislazione Ue o in applicazione di altre iniziative decise dall’Ue e dagli stati membri.

Come si fa a presentare proposte progettuali per LIFE 2018?

La procedura di presentazione delle proposte progettuali per il programma LIFE è stata parzialmente semplificata per il bando 2018, con particolare riguardo ai progetti tradizionali su ambiente ed uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità. La nuova procedura per questa tipologia di progetti è articolata in due fasi.

Nella prima i proponenti dovranno presentare una nota concettuale che fornisca una breve descrizione dell’idea di progetto entro metà Giugno. La proposta progettuale completa dovrà poi essere presentata in autunno 2018.

La nuova procedura non si applica ai progetti tradizionali del sottoprogramma Azione per il clima e ai progetti integrati per i quali è prevista una procedura ad una sola fase con la presentazione della proposta progettuale completa entro settembre 2018.

Cosa deve contenere la nota concettuale da presentare nella prima fase?

La nota concettuale da presentare nella prima fase deve avere una lunghezza di circa 10 pagine e riguarderà una breve presentazione dei contenuti del proposta progettuale, includendo in particolare:

  • informazioni di base sul beneficiario coordinatore;
  • problema ambientale interessato (per le componenti ambiente e informazione e governance) o descrizione delle specie, degli habitat e della biodiversità oggetto del progetto (per le componenti natura e biodiversità);
  • obiettivi del progetto; partner del progetto (informazioni sul coordinamento e sui beneficiari associati e sui cofinanziatori del progetto);
  • azioni e mezzi;
  • risultati e impatti attesi del progetto;
  • sostenibilità dei risultati;
  • rischi e limiti del progetto;
  • il valore aggiunto del progetto a livello UE (inteso come contributo alle priorità e agli obiettivi del programma LIFE);
  • il carattere pilota o dimostrativo del progetto (e/o le migliori pratiche per il settore “Natura e biodiversità”);
  • un bilancio indicativo per il progetto.

Quali sono le risorse disponibili per LIFE 2018?

Il bando 2018 dispone di un budget totale di 397 milioni di euro, di cui 317 dedicati al sottoprogramma Ambiente e 80 per il sottoprogramma Azione per il Clima.

Per ulteriori informazioni sul programma, sul bando, sui documenti per presentare domanda e sulle deadline per le diverse tipologie di azione, visitare il sito della call.

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