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Adeguati assetti organizzativi

Gli adeguati assetti spiegati in 3 minuti

Guarda il video, in soli 3 minuti ti spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sugli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili da attuare al fine di prevedere l’emersione della crisi d’impresa.

Ai sensi dell’art. 2086 c.c. gli amministratori devono mettere in atto un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi

Cosa comporta per gli attori in gioco?

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Gli amministratori

Dovranno svolgere rilevazioni trimestrali di carattere qualitativo al fine di prevenire situazioni di possibile insolvenza

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L'organo di controllo

Dovrà monitorare costantemente lo stato di salute dell'azienda verificando che la stessa adotti una struttura organizzativa adeguata

In sintesi con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi aumenta le responsabilità per gli amministratori e per l’organo di controllo che dovrà intervenire solidamente in caso di mancata e tempestiva segnalazione.

Qual è il giusto percorso da intraprendere per rilevare e affrontare la crisi d’impresa?

 Sarà necessario individuare un processo chiaro e definito che consenta di rilevare i rischi connessi all’impresa in ottica prospettica di continuità aziendale: attraverso l’utilizzo di strumenti in grado di monitorare e controllare l’esposizione a tutti i rischi aziendali e di pianificare in maniera puntuale i possibili scenari futuri

il percorso che ti proponiamo

Step 1 – Diagnosi

In linea con le novità normative, il servizio di diagnosi proposto da IBS Consulting si compone di un assessment iniziale e di una successiva fase di raccolta ed elaborazione dei dati per la produzione di una reportistica periodica volta al monitoraggio.

ASSESSMENT INIZIALE

Per rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario attuteremo un assessment iniziale:
•  Tramite questionari qualitativi e interviste mirate, indirizzati entrambi al legale rappresentante e Collegio Sindacale
•  Tramite un’adeguata verifica di eventuali criticità e attraverso l’individuazione delle aree di maggior rischio rispetto ai sistemi organizzativi adottati dall’impresa

REPORTISTICA

Predisporremo una reportistica con le valutazioni del rischio storico e prospettico attraverso:
•  la raccolta dei dati interi aziendali con info contabili ed extracontabili
•  la riclassificazione dei bilanci storici e prospettici
•  l’analisi di scenario
•  l’analisi prospettica del rischio di impresa

REGOLAMENTO INTERNO

Svilupperemo un regolamento interno da sottoporre a firma e approvazione di amministratori e sindaci contenente le informazioni relative al processo attuato.

Step 2 – Monitoraggio trimestrale

La reportistica prodotta in fase di assessment iniziare dovrà essere aggiornata trimestrale mediante verbali a data certa per consentire l’attività di monitoraggio sullo stato di salute dell’azienda da parte degli amministratori e dei sindaci.

Step 3 – Controllo

La fase di controllo comporta la predisposizione di correttivi e interventi di modifica volti a intercettare eventuali segnali di crisi, garantendo al contempo una gestione sostenibile in un’ottica di continuità aziendale. hai bisogno di un assessment per la valutazione dei tuoi assetti organizzativi?

CONTATTACI PER UN'ANALISI DI PREFATTIBILITÀ

Cosa cambia con l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi?

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della nuova riforma della Legge Fallimentare il 10 gennaio 2019, si pone a carico degli organi di controllo societari – ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni – l’obbligo di segnalare tempestivamente all’organo amministrativo della società l’esistenza di segnali di crisi di impresa. Il codice ha poi subito alcune modifiche, a loro volta entrate in vigore il 15/07/2022 con il DL 17/06/2022 n.83. Codice della crisi e dell’insolvenza: sintesi della normativa La nuova normativa (che accantona il progetto iniziale legato ai 7 indicatori della crisi e all’OCRI) ha di fatto introdotto nuovi obblighi ed esteso le responsabilità dell’imprenditore che non abbia istituito un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato ai sensi dell’articolo 2086 del c.c., ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi dell’impresa e dell’assunzione di idonee iniziative a farvi fronte”. Ma cosa si intende per “adeguati assetti”? Il decreto approfondisce tale concetto, delineando le informazioni minime che devono essere messe a disposizione di amministratori e organo di vigilanza al fine di prevedere tempestivamente l’emersione della crisi d’impresa; in particolare, sono considerati adeguati gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili che consentano di:
  • Rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario
  • Verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i 12 mesi successivi
  • Rilevare e monitorare i segnali di allarme
  • Ricavare le informazioni necessarie a utilizzare la lista di controllo particolareggiata e a effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento

Il concetto chiave che emerge dal nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è la prevenzione, da attuare tramite strumenti in grado di monitorare e controllare l’esposizione a tutti i rischi aziendali e di pianificare in maniera puntuale i possibili scenari futuri, valutando gli impatti sulla continuità aziendale.

Hai bisogno di un assessment per la valutazione dei tuoi assetti organizzativi? Sei interessato ad un approfondimento sul nuovo codice della crisi e dell’insolvenza? COMPILA IL QUESTIONARIO QUALITATIVO per una valutazione preliminare.

Per ulteriori informazioni o per ricevere supporto, compila il FORM e sarai contattato direttamente da un consulente dedicato.

Scheda per la RACCOLTA delle IDEE PROGETTUALI

Note di corretta compilazione:

Le informazioni di seguito richieste devono essere esposte per ogni singolo progetto. Nel caso di più progetti si prega di duplicare le “Schede di Progetto”.

Si precisa che il PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) ha come orizzonte temporale il periodo 2021-2026. Il progetto inseriti nelle schede dovranno dunque rientrare nel periodo di validità del PIANO.

Sheet for the collection of project ideas
  • Beneficiario
  • Aree tematiche di intervento
  • Aree tematiche di intervento
  • Tiplogia progetto
  • Riepilogo

Beneficiario

Ubicazione

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