Tra il 23 e il 24 giugno, il team di IBS a Bruxelles ha preso parte alla seconda edizione interamente digitale degli European Research and Innovation Days, l’evento annuale di punta della Commissione europea sulla ricerca e l’innovazione, che ha riunito politici, ricercatori, imprenditori e cittadini per discutere il futuro della ricerca e dell’innovazione in Europa e oltre.
L’edizione di quest’anno è particolarmente importante in quanto segna l’inizio di Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione dell’UE più ambizioso di sempre, che sarà un momento decisivo per rafforzare il nostro Spazio europeo della ricerca.
Inoltre, la cooperazione nella ricerca e nell’innovazione è essenziale per la ripresa dalla pandemia COVID-19, e aprirà la strada a un futuro più verde e digitale. Per questo, parte dei fondi per il programma europeo di R&I provengono dal NextGenerationEU, lo schema europeo di risposta alla crisi del COVID-19. Su questo tema è intervenuto anche il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, in una conversazione con la commissaria UE per l’Innovazione, la Ricerca e la Cultura Mariya Gabriel: la R&I è essenziale per l’Europa e per l’Italia, per costruire una ripresa a prova di futuro, e l’UE sostiene un’ambiziosa agenda di crescita verde per realizzare la piena decarbonizzazione entro il 2050 e una strategia industriale con opportunità digitali al suo centro che richiederà investimenti e riforme nella R&I. La Recovery and Resilience Facility, così come il PNRR italiano, sono perfettamente allineati a queste priorità.
Altre sessioni si sono concentrate su temi più operativi, come le novità nei Grant Agreement di Horizon Europe e nella piattaforma per la presentazione dei progetti, le sinergie con gli altri programmi, oltre che approfondimenti su alcuni strumenti, come i bandi per ricercatori “Marie Skłodowska-Curie” e il nuovo European Innovation Council.
L’evento è stato seguito da oltre 100.000 partecipanti, che si sono collegati da ogni parte del mondo alla piattaforma online.