Dal 29 gennaio le imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione del settore agroalimentare potranno presentare richiesta di contributo per sostenere investimenti di rilevanza nazionale al fine di promuovere l’integrazione tra i diversi attori mediante contratti di filiera e di distretto.
Si tratta di uno strumento agevolativo misto che metterà a disposizione 60 milioni di euro di contributi a fondo perduto e 200 milioni di euro in finanziamenti a tasso agevolato.
Nel dettaglio:
Chi saranno i soggetti ammissibili?
Potranno presentare richiesta:
- le società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
- le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
- le associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
- le reti di imprese che hanno già sottoscritto un contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
- le rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari individuati dalle regioni ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
Quale sarà l’entità dell’agevolazione?
Le agevolazioni varieranno a seconda della localizzazione geografica, della tipologia dell’intervento e delle dimensioni dei soggetti proponenti. Ai fini della concessione delle agevolazioni i soggetti beneficiari dovranno aver ottenuto un finanziamento ordinario pari al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento richiesto.
Come saranno valutati i progetti?
Saranno valutati secondo l’ordine cronologico di ricevimento della PEC al MIPAAF.
Quali saranno le spese ammissibili?
Saranno ammissibili:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
- costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Quando potranno essere presentare le domande?
A partire dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2018, in forma telematica.