Una nuova alternativa per tutte le PMI italiane arriva dalla recente approvazione della Manovra da parte del Parlamento.
Le piccole e medie imprese italiane, infatti, potranno ora accedere in modo alternativo al mercato dei capitali attraverso strumenti di debito.
La Legge di Bilancio 2019 ha esteso il crowdfunding (ovvero la ricerca di capitali attraverso piattaforme web) alle obbligazioni o altri strumenti di debito, oltre che alle emissioni di azioni.
Il crowdfunding viene esteso al debito offrendo così alle PMI una nuova modalità di accesso al credito. Una nuova opportunità che però porta con sé una serie di dubbi, primo tra tutti la possibile sovrapposizione con i Mini-bond.
Questi strumenti sono rivolti alla stessa platea e sembrano aver trovato finalmente la propria strada dopo un avvio difficoltoso. La questione, in questo specifico caso, sembra essere legata alla tipologia di adempimenti e di documentazione richiesti in caso di ammissione di questo nuovo strumento sul mercato: dovesse essere più snella rispetto ai requisiti (già semplificati) dei mini-bond, infatti, gli emittenti potrebbero essere incentivati a dirigersi verso le piattaforme di crowdfunding.
Spetta alla Consob, ora, affrontare e trovare una soluzione per questo e gli altri dubbi sorti. A tal proposito la Commissione è già al lavoro per preparare un regolamento dedicato che dovrebbe vedere la luce già nelle prossime settimane.