Ammortamenti, mini Ires e Nuova Sabatini, un piccolo breviario con le novità.
Mini Ires per le imprese che investono.
A compensare il venir meno del super ammortamento spunta la mini Ires per le imprese che investono in nuovi impianti o in beni strumentali e per quelle che assumono nuovo personale.
L’aliquota scenderà infatti dal 24 al 15% sugli utili accantonati a riserve diverse da quelle di utili non disponibili e destinati alla realizzazione di nuovi impianti nel territorio dello Stato, al completamento di opere sospese, all’ampliamento, alla riattivazione, all’ammodernamento di impianti esistenti e all’acquisto di beni strumentali materiali nuovi, anche mediante contratti di locazione finanziaria, destinati a strutture situate nel territorio dello Stato. Esclusi gli investimenti in immobili e in veicoli.
Il lungo elenco degli Addii:
Super Ammortamento.
Ovvero la fine della deduzione extracontabile del 40% per gli investimenti in beni strumentali nuovi, impianti e macchinari effettuati da tutti i titolari di reddito d’impresa (lavoratori autonomi compresi).
IRI e ACE.
Quindi stop ad Imposta sul reddito imprenditoriale (Iri) al 24% che avrebbe dovuto entrare in vigore il prossimo anno e l’Aiuto alla crescita economica, che consentiva di dedurre dal reddito d’impresa una quota del nuovo capitale investito in azienda.
Una nuova versione dell’iper ammortamento
Prevista invece la proroga e rimodulazione della disciplina di maggiorazione dell’ammortamento (iper ammortamento).
Si allungano quindi i tempi: gli investimenti che ne potranno usufruire devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
La maggiorazione del costo unica (era del 150%) invece salta. Con la Legge di Bilancio 2019 tale maggiorazione avrà un’intensità variabile, nella misura del:
- 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
La maggiorazione non si applica invece sulla parte di investimenti complessivi eccedente il limite di 20 milioni di euro.
Rifinanziata la Nuova Sabatini
La Manovra prevede un rifinanziamento di 480 milioni di euro per la misura, e nello specifico: 48 milioni per il 2019, 96 milioni per ciascun anno dal 2020 al 2023 e altri 48 milioni di euro per il 2024.