In attesa di approvazione la riapertura del Fondo 394 di Simest con il contributo a fondo perduto del 40% per le imprese italiane esportatrici in Russia, Ucraina e Bielorussia.
Il conflitto in atto ha registrato un massiccio calo dell’export verso Russia, Ucraina e Bielorussia. Oltre all’aumento dei prezzi di energia e materiali, le imprese italiane che esportano verso questi paesi, hanno dovuto fare i conti anche uno stop dei mercati.
Alcuni tra i settori di punta del «Made in Italy», come moda e agroalimentare, hanno risentito della crisi essendo la Russia da sempre grande importatore.
Per ovviare questo problema la Camera ha approvato il dl 14-2022, che prevede la riattivazione della linea patrimonializzazione del Fondo 394 di Simest. Il decreto comporta un finanziamento (con percentuale a fondo perduto del 40%) per sostenere le imprese italiane esposte sul mercato russo.
Molto importante è un punto del decreto che prevede la sospensione per un anno della restituzione dei finanziamenti Simest già ottenuti. Una volta ottenuto il via libera da parte del Senato, le misure entreranno ufficialmente in vigore e si applicheranno fino al 31 dicembre 2022.
Come accedere?
L’articolo 5-ter del decreto 14-2022 definisce come idonee a richiedere un finanziamento per le operazioni di patrimonializzazione, le imprese che negli ultimi tre bilanci depositati, hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso Ucraina, Russia e Bielorussia.