In arrivo finanziamenti agevolati sull’80% dell’importo dell’investimento
Il Fondo di garanzia Pmi beneficia di ulteriori interventi che attenuano il phasing-out già previsto con la legge di Bilancio per il 2022, rendendo più svelto il ricorso alla garanzia per le imprese con minore qualità, e semplificando anche il ricorso a finanziamenti per ragioni diverse dagli investimenti.
Il comma 4-bis prevede che l’importo massimo garantito per singola impresa sia pari a 5 milioni di euro, e che tale garanzia sia possibile anche per imprese in fascia 5 del modello di valutazione.
I finanziamenti concessi per esigenze di investimento sono concessi per l’80% dell’importo, indipendentemente dalla fascia di merito dei beneficiari nell’ambito del modello di valutazione; i finanziamenti accordati per esigenze diverse dalla realizzazione di investimenti sono garantiti dal Fondo per un massimo dell’80 per cento dell’importo dell’operazione finanziaria in favore dei soggetti beneficiari rientranti nelle fasce 3, 4 e 5 di cui al modello di valutazione e nella misura massima del 60 per cento in favore dei soggetti beneficiari rientranti nelle fasce 1 e 2 di cui al medesimo modello.
Queste azioni consentono di estendere la copertura del Fondo anche alle operazioni di erogazione che saranno più frequenti in sede di rinegoziazione dei mutui – ove evidentemente non si presenta la necessità di ulteriori investimenti – in particolare per le imprese in quinta fascia che, in virtù del modesto merito creditizio, potrebbero trovare difficoltà di accesso al credito.
Un altro intervento è previsto dal comma 4-ter,per i finanziamenti fino a 30mila euro garantiti in via straordinaria dal Fondo di garanzia ai sensi del Dl 23/2020, lettere m) e m-bis), a favore di piccole e medie imprese, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, associazioni professionali e società tra professionisti.