Circa novanta miliardi di euro di risorse mobilitate a sostegno delle imprese e del sistema Paese dall’inizio della pandemia a oggi. Questo il supporto che Sace ha garantito al tessuto imprenditoriale italiano in virtù del combinato disposto tra il tradizionale supporto all’internazionalizzazione e all’export e l’ampliamento della sua operatività anche sul mercato domestico sia in una logica di emergenza sia in un’ottica più strutturale.
I binari dell’operatività di Sace, sul fronte delle attività di export e internazionalizzazione, sono diversi e le risorse mobilitate nell’ultimo biennio sono state pari a circa 52 miliardi con le imprese che hanno potuto contare su un’ampia offerta di soluzioni assicurativo-finaziarie, alle quali sono poi state affiancate anche tutta una serie di iniziative ad hoc dedicate alle piccole e medie imprese per favorire un approccio più strutturato ai mercati esteri anche per le realtà di dimensioni più contenute.
«Sono tre i terreni su cui si giocherà la sfida della ripresa per rilanciare la competitività dell’Italia e delle nostre imprese: resilienza, innovazione e sostenibilità – spiega l’Ad Latini -. Una sfida in cui Sace è stata chiamata a svolgere un ruolo di primo piano a sostegno del tessuto imprenditoriale e produttivo italiano con le sue garanzie e coperture assicurative per contribuire al rilancio economico del Paese. Lo faremo con il massimo impegno, in un gioco di squadra, che ci vede tutti orientati – istituzioni, finanza e imprese – verso un unico obiettivo: la ripartenza».