Le quote più alte per Campania (136 milioni) e Calabria (112 milioni)
La suddivisione riguarda nel complesso 33 interventi tra completamenti e adeguamento di infrastrutture di collegamento alle Zone. Dei 630 milioni 600 sono coperti con le risorse del Fondo nazionale sviluppo e coesione che il governo ha agganciato a quelle europee nell’ambito del Pnrr.
I 630 milioni del Pnrr vedono per poco più di 300 milioni le Regioni come soggetto attuatore. Rfi (Rete ferroviaria italiana) è attuatore per 95,7 milioni, Anas per 17 milioni e le Autorità di sistema portuale per 216.
La quota più consistente è destinata alla Zes Campania con 136 milioni seguita dalla Calabria con 111,7 milioni. Alla Zona interregionale Ionica Puglia-Basilicata vanno interventi per 108,1 milioni, alla Adriatica Puglia-Molise 90,3 milioni, all’Abruzzo 62,9 milioni, alla Sicilia occidentale 56,8 e alla Sicilia orientale 54,2. Alla Zona prevista in Sardegna, l’unica delle otto che non è stata ancora istituita, sono assegnati 10 milioni.