Rifinanziata la nuova Sabatini con 900 milioni di euro fino al 2027 (240 milioni per il 2022 e il 2023, 120 milioni per gli anni dal 2024 al 2026 e 60 milioni per il 2027) ma in più quote annuali, a eccezione dei finanziamenti fino a 200mila euro.
L’agevolazione ricordiamo consiste nella concessione di finanziamenti alle Pmi per acquistare, anche in leasing, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Il finanziamento (di durata non superiore a 5 anni e importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro) può essere assistito fino all’80% dalla garanzia del Fondo Pmi e dev’essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
In previsione anche un contributo del Mise pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% (elevato al 3,575% per investimenti in tecnologie “Industria 4.0”).
La manovra 2022 reintroduce l’erogazione del contributo in più quote annuali, ma rimane ferma la soluzione unica per i finanziamenti fino a 200mila euro.