Ci sono ancora risorse disponibili.
100 sono i milioni di euro complessivi messi a disposizione dal MiSE, fino ad oggi la richiesta ammonta a 37 milioni.
L’importo medio dei progetti presentati è di circa 250.000 euro. La maggior parte di essi, 134, riguarda le attività di investimenti, 114 sono invece dedicati all’innovazione di processo e 49 all’innovazione dell’organizzazione.
L’obiettivo delle agevolazioni è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Che progetti sono ammessi?
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale mediante l’implementazione di:
· tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale Impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
· tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchangeEDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Chi può candidarsi?
Le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
· sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese;
· operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
· hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000;
· dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
· non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le PMI possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a 10 imprese.
Che tipo di agevolazioni sono previste?
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così articolata:
· 10% sotto forma di contributo;
· 40% come finanziamento agevolato.
Il sostegno assume la forma di contributo diretto alla spesa per i progetti; il finanziamento agevolato invece deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
Come funziona?
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente:
· un progetto di innovazione di processo
· un progetto di innovazione dell’organizzazione
· un progetto di investimenti