Il nuovo codice della crisi prevede un sistema di indici di allerta con l’obiettivo d’ individuare preventivamente, con frequenza trimestrale, i segnali di crisi, per prevenire un eventuale stato di insolvenza. L’attenzione è posta in particolare sulla capacità consuntiva o prospettiva di generare o assorbire i flussi di cassa (cash flow).
È risaputo che la carenza di cassa/liquidità è tra le prime cause di fallimento e la sola analisi patrimoniale non consente di rilevare le problematiche di conversione delle attività nella liquidità necessaria a coprire i debiti e gli impegni.
È richiesto quindi alle imprese di monitorare la propria condizione di liquidità su un orizzonte temporale di 6 mesi al fine di poter intervenire immediatamente per sanare eventuali squilibri economici e finanziari.
Ecco gli strumenti più efficaci per monitorare correttamente:
- Il rendiconto finanziario, lo strumento consuntivo proposto dalla dottrina e dall’OIC10 per sintetizzare la dinamica finanziaria delle imprese. Indica la disponibilità di denaro dell’azienda stessa, e soprattutto mostra quanto questa disponibilità fluttui nel tempo e quali attività abbiano generato tali fluttuazioni (attività operativa, attività di investimento, attività di finanziamento).
- Il budget di tesoreria, che fornisce una stima dei flussi finanziari futuri in entrata e uscita su un orizzonte temporale di pochi mesi.
Un budget di tesoreria dovrebbe partire dalle disponibilità di cassa iniziali e riepilogare le entrate ed uscite per natura dei sei mesi successivi al periodo di analisi e per risultare attendibile, dovrebbe rendicontare non tanto le entrate e le uscite in base alla data del pagamento riportata nelle fatture emesse/ricevute, quanto le entrate e uscite dei 6 mesi successivi tenendo in considerazione i tempi medi di incasso da clienti (DSO)/pagamento a fornitori (DPO) e la percentuale eventuale di insoluti.
Sarebbe opportuno tenere in considerazione anche entrate e uscite da ordini non ancora fatturati in base alla data ipotetica di consegna dalla quale si calcola la data presunta di incasso/pagamento, da contratti che non sono supportati da fattura (contratti di affitto, assicurazione, contratti di finanziamento…), da pagamenti a dipendenti e per imposte etc.