L’art.28 del Decreto Rilancio, prevede un sostegno sotto forma di contributo a fondo perduto a favore dei soggetti (imprese, autonomi, agricoltori) titolari di partita IVA colpiti dall’emergenza sanitaria.
Il contributo spetta a condizione che:
- L’attività non sia cessata alla data del 31.03.2020
- I ricavi o i compensi per il periodo di imposta precedente a quello in corsoalla data di entrata in vigore del decreto (tipicamente 2019) non siano stati superiori a 5.000.000 di euro.
- L’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi del fatturato o corrispettivi del mese di aprile 2019.*
*La condizione 3) non si applica ai soggetti che hanno avviato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, ed ai soggetti che hanno sede operativa nei comuni colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19” i cui stati di emergenza erano in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Su questo secondo punto, gli atti del Governo, che identifica la Lombardia “zona rossa” in data 8 marzo – art. 1 del nuovo Dpcm prevede la creazione di un’area unica, comprendente il territorio della Regione Lombardia e di altre 14 Province (cinque dell’Emilia-Romagna, cinque del Piemonte, tre del Veneto e una delle Marche) , contro “zona rossa” intero territorio Nazionale in data 9 marzo.
Come viene determinato il contributo?
L’importo del contributo è determinato in percentuale sulla differenza tra fatturato/corrispettivi aprile 2020 e fatturato/corrispettivi aprile 2019, secondo la seguente tabella:
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro
- 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 e fino a 1.000.000 di euro
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 e fino a 5.000.000 di euro
È previsto un importo minimo del contributo pari ad euro 1.000 per le persone fisiche e euro 2.000 per tutti gli altri soggetti.
Per il contributo a fondo perduto, il beneficiario è tenuto a dimostrare di aver subito significative perdite a causa dell’emergenza Coronavirus, ovvero, a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Iter Istruttorio
Al fine di ottenere il contributo bisognerà presentare domanda all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica, autocertificando la sussistenza dei requisiti previsti dal decreto Rilancio. Solo dopo l’erogazione dell’indennizzo, verranno effettuati da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza i controlli di merito.
Sulla base delle informazioni contenute nella domanda, il contributo a fondo perduto verrà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.
Per qualsivoglia informazione aggiuntiva, delucidazione e forma di supporto noi siamo a completa disposizione ai seguenti contatti:
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