Le responsabilità dell’Amministratore.
L’articolo 378 del nuovo codice della della crisi d’impresa recita che :”gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti”. Che in poche parole significa che in caso di fallimento i creditori potranno chiedere il sequestro del patrimonio degli amministratori diversamente, prima del 15 marzo 2019, l’azione poteva essere proposta solo dalla società, evento piuttosto raro.
Indipendentemente dalla cause della crisi le responsabilità sono tutte imputabili all’Amministratore tant’è che come sottolinea la Dott.ssa Marcella Caradonna (presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Milano): “le piccole e medie imprese meneghine non riescono a trovare 10 mila revisori disponibili ad assumersi i rischi impliciti nella nuova legge sulla crisi d’impresa”.
Anche senza possedere la sfera di cristallo è facilmente prevedibile che nei prossimi anni ci saranno sempre più ostacoli per le Piccole Medie Imprese e approcci aziendali più pudendi e meno coraggiosi.