L’articolo 35 D.L. 34/2019 (cosiddetto Decreto Crescita), pubblicato in G.U. n. 100 del 30.04.2019, ha modificato la disciplina in materia di obblighi informativi delle erogazioni pubbliche introdotta dall’articolo 1, commi da 125 a 129, L. 124/2017.
Si tratta di una riformulazione integrale della disciplina delle erogazioni pubbliche che affronta i seguenti aspetti:
- ambito applicativo soggettivo (platea dei soggetti interessati dagli obblighi di trasparenza)
- ambito applicativo oggettivo (natura e forma dell’erogazione pubblica);
- regime sanzionatorio (entità delle sanzioni e decorrenza).
La nota congiunta Assonime e Cndcec del 06.05.2019 “Trasparenza delle erogazioni pubbliche: le novità del Decreto Crescita” analizza puntualmente le novità apportate sul tema dal Decreto Crescita.
Per quanto concerne l’ambito applicativo soggettivo la nuova disciplina introduce tipologie di adempimenti diversificati in relazione alle seguenti due categorie di operatori:
- associazioni, onlus, fondazioni e cooperative sociali che svolgono attività a favore degli stranieri di cui al D.Lgs. 286/1998;
- imprese che esercitano attività di cui all’articolo 2195 cod. civ..
Gli obblighi informativi consistono in generale nella pubblicazione degli importi e delle informazioni rilevanti sulle erogazioni pubbliche effettivamente corrisposte al soggetto beneficiario e sono di seguito riassunti con riferimento alle due categorie di operatori disciplinate rispettivamente ai novellati commi 125 e 125-bis dell’articolo1 L. 124/2017.