CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’OTTIMIZZAZIONE E ALL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE MANIFATTURIERE, EDILI E DELL’ARTIGIANATO
Il Bando (in attuazione della D.G.R. 28 dicembre 2018, n. XI/1128) è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione di investimenti produttivi.
Finalità e obiettivi del bando
Il Bando Faber ha come scopo ultimo quello di sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane nella realizzazione di investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari.
Tali investimenti devono essere inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a ripristinare le condizioni ottimali di produzione, massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori prodottivi quali energia e acqua, ottimizzare la produzione e la gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando le micro o piccole imprese (Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia.
Le imprese che vogliono prendere parte al Bando Faber devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e devono essere attive dal almeno 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Le imprese devono inoltre essere attivi classificate come segue:
- Impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco sezione A);
- Imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C;
- Imprese edili codice Ateco 2007 sezione F.
Dotazione finanziaria e caratteristiche dell’agevolazione
Il Bando Faber è finanziato con le risorse di Regione Lombardia.
La dotazione finanziaria messa a disposizione è pari a 6 milioni di euro.
L’agevolazione, nello specifico, si configura come un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 30.000 € (l’investimento minimo è fissato a 15.000€).
Progetti finanziabili
Sono ammissibili investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:
- ripristinare le condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature anche mediante, a titolo esemplificativo, l’utilizzo di tecnologie digitali;
- Massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi quali l’energia e l’acqua mediante a titolo esemplificativo, interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche;
- Interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose, di rifiuti e delle emissioni inquinanti;
- Ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali attraverso, ad esempio, interventi di riduzione al minimo della produzione di scarti o di gestione degli scarti del processo produttivo.
Spese ammissibili e soglie minime e massime di ammissibilità
Sono ammissibili al contributo le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardano:
a) macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli investimenti ammissibili;
b) macchine operatrici (definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada”);
c) hardware, software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
d) opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a).
Sono invece non ammissibili le seguenti spese:
- le spese in auto-fatturazione/lavori in economia;
- le spese relative ad atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
- le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, spese di manutenzione, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
- le spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
- i contratti di manutenzione;
- le spese per manutenzione ordinaria e straordinaria di preesistenti impianti, macchinari e attrezzature;
- le spese per l’acquisto di beni usati;
- ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili;
- le spese effettuate e/o fatturate al Soggetto Beneficiario da società con rapporti di controllo così come definito ai sensi dell’articolo 2359 del c.c.1. L’inesistenza di tali rapporti sarà autocertificata ed oggetto di verifica in sede di controllo in loco.
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