È fissata al 7 Febbraio la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande per accedere a tutte le agevolazioni della Nuova Sabatini. Ad annunciarlo, con il Decreto Direttoriale 1338 del 28 gennaio 2019, il direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico Carlo Sappino.
La misura è stata quindi rifinanziata nella Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 200) per un ammontare di 480 milioni spalmati in sei anni (48 milioni di euro per l’anno 2019, 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e per 48 milioni di euro per l’anno 2024). A questo si aggiunge la proroga del termine per la concessione dei finanziamenti fino alla nuova data di esaurimento delle risorse a disposizione.
In cosa consiste la Nuova Sabatini?
La misura nasce con lo scopo di agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali e digitalizzazione. Finora sono state oltre 63 mila le domande presentate dalle imprese, per un ammontare di contributo concesso che supera il miliardo di euro.
L’obiettivo principale della Nuova Sabatini è incentivare la manifattura digitale e incrementale l’innovazione in campo imprenditoriale attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
Introdotta nel 2013 questa misura, negli ultimi anni, è stata un importante strumento di agevolazione per l’ammodernamento e la crescita del sistema produttivo del paese, e il suo enorme successo ne ha determinato la riapertura dello sportello.
Benefici e Beneficiari della misura
La misura non cambia nel suo meccanismo. Come già anticipato il suo principale obiettivo è quello di incentivare la digitalizzazione delle imprese.
Beneficiarie dell’incentivo sono esclusivamente le PMI.
L’agevolazione consiste in un contributo pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari e in un contributo maggiorato del 30% – pari al 3,575% annuo – per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali (compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification) e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Cosa succede alle domande presentate a Dicembre?
Con il Decreto Direttoriale 1337 il Ministero dispone che le richieste di prenotazione presentate dalle banche dall’1 al 6 dicembre 2018 e non soddisfatte, o parzialmente soddisfatte, verranno soddisfatte con i nuovi fondi messi a disposizione.
Per quanto riguarda le domande di agevolazione presentate in data antecedente al 4 dicembre 2018 (data di chiusura dello sportello disposta dal decreto direttoriale 3 dicembre 2018) è possibile farle diventare oggetto di apposite richieste di prenotazione a partire dal 1 febbraio senza la necessità di ripresentare la domanda.
Le domande di agevolazione presentate a partire dal 4 dicembre 2018 sono invece considerate irricevibili e dovranno essere presentate nuovamente.