Ricerca e innovazione: Regione Lombardia lancia una Call da 70 milioni
Regione Lombardia ha stanziato 70 milioni di euro per la “Call Hub Ricerca e Innovazione”. L’obiettivo dell’intervento è il sostegno di progetti strategici di ricerca, sviluppo e innovazione in grado di potenziare gli “ecosistemi lombardi della ricerca e dell’innovazione quali hub territoriali della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione a proiezione internazionale”.
La Call prosegue l’attuazione della Legge Regionale 29/2016 “Lombardia è ricerca e Innovazione”, il cui obiettivo di lungo termine è il sostegno delle forme di open innovation e la massimizzazione delle opportunità di crescita delle imprese attraverso il confronto collaborativo con risorse esterne, startup, centri di ricerca, università, amministrazioni pubbliche. All’interno di questo contesto, la misura interviene a sostegno dello sviluppo di fattori abilitanti per rafforzare la capacità innovativa del territorio, le infrastrutture della ricerca e innovazione, e favorire la maturazione tecnologica e il trasferimento tecnologico e delle conoscenze.
La struttura della call richiama quella che ha visto il successo degli Accordi per la Ricerca. L’obiettivo è infatti lo stesso: promuovere sinergie lungo tutta la filiera, pubblica e privata, e indurre effetti positivi su tutto il mondo produttivo.
Come riporta Innovation Post, infatti, Fabrizio Sala, vice presidente e assessore, ha commentato:
“È un bando innovativo che aprirà a gennaio e si chiuderà a fine marzo, poi andrà in negoziazione e il termine massimo per l’avvio dei progetti è a 30 mesi. Premiamo le eccellenze, le idee che abbiamo nelle università, nei Centri di ricerca e nelle aziende in linea con la nostra impostazione che vede in primo piano il trasferimento tecnologico”
Soggetti ammissibili
Possono accedere alla Call Partnernariati formalizzati attraverso uno specifico Accordo di collaborazione e composti da minimo 3 e massimo 8 soggetti, autonomi tra loro, di cui almeno una PMI e un organismo di ricerca/università.
Interventi ammissibili
Per essere ammissibili alla Call i progetti dovranno afferire ad una delle 7 aree di Specializzazione della S3 (AdS) o nel driver trasversale di sviluppo: smart cities and communities. E cioè le seguenti: Aerospazio, Agroalimentare, Eco-industria. Industrie creative e culturali, Industria della Salute, Manifatturiero Avanzato, Mobilità sostenibile.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese previste dall’art. 25 del Reg. (UE) 651/2014. E cioè le seguenti: Spese di personale, Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; Costi relativi agli immobili nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto, con un massimale del 15% del costo complessivo del progetto; Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; Costi indiretti, massimo 15% delle spese di personale.
Fino a 5 milioni per ogni progetto
Ciascun partnerariato e, quindi, ciascun progetto potrà ricevere un’agevolazione fino a un massimo di 5 milioni di euro. Al contempo il vantaggio potrà avere un’intensità massima pari al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese, al 50% per le Medie e al 40% per le Grandi Imprese e gli organismi di ricerca.
Qui la scheda sintetica della misura.
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