Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato i risultati dell’analisi avviata per misurare il rapporto tra le imprese italiane e le tecnologie 4.0. Dall’indagine è emerso che soltanto una minoranza, ad oggi, può essere considerata impresa del tutto digitale: l’8,4 % del campione, infatti, utilizza almeno una tecnologia 4.0. A questa fetta si aggiunge un’ulteriore piccola percentuale di imprese che hanno in programma investimenti specifici nel prossimo triennio; ma la grande maggioranza della popolazione di imprese italiane è tradizionale: non utilizza alcuna tecnologia digitale.
L’indagine del Ministero aveva l’obiettivo di chiarire la diffusione delle tecnologie 4.0: nonostante il crescente interesse della comunità scientifica, delle istituzioni e degli stessi imprenditori per i fenomeni di digitalizzazione dei processi produttivi non esistevano analisi statisticamente fondate sulla diffusione delle tecnologie digitali.
Il dettaglio dell’analisi
L’analisi è una rilevazione campionaria condotta tra ottobre 2017 e febbraio 2018 su un campione costituito da circa 23.700 imprese, rappresentativo della popolazione dell’industria e dei servizi alla produzione, di tutte le classi dimensionali e di tutte le regioni italiane.
Nell’indagine sono state considerate le seguenti tecnologie: robot collaborativi e interconnessi (Advanced Manufacturing Solutions); Stampanti 3d (Additive Manufacturing); Realtà aumentata (Augmented Reality); Simulazioni di sperimentazione e test virtuali; Nanotecnologie e materiali intelligenti (Smart technology/materials); Integrazione elettronica dei dati e delle informazioni lungo le diverse fasi produttive dell’azienda (Horizontal Integration); Condivisione elettronica con clienti/fornitori delle informazioni sullo stato della catena di distribuzione (inventario, tracking) (Vertical Integration); Gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti (Cloud); Rilevamento e analisi di elevate quantità di dati (Big data/Analytics); Sicurezza informatica durante le operazioni in rete e su sistemi aperti (Cyber Security); Comunicazione elettronica in rete tra macchinari e prodotti (Industrial Internet of Things).
I risultati dell’analisi
Il primo risultato interessante della ricerca è riferito alla diffusione di imprese che utilizzano tecnologie 4.0. Sul totale della popolazione dell’industria, l’8,4% utilizza almeno una delle tecnologie considerate nell’analisi. A queste si aggiunge un ulteriore 4,7% di imprese che hanno in programma investimenti in questa direzione nel prossimo triennio. Le imprese tradizionali, che non utilizzano tecnologie 4.0 e nemmeno hanno in programma di farlo nei prossimi anni, rappresenta la grande maggioranza: l’86,9%.
Com’era prevedibile, la diffusione delle tecnologie 4.0 è maggiore nel Centro-Nord (9,2%) del territorio Italiano, rispetto al Mezzogiorno (6,1%).
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