Lo European Innovation Council è lo strumento che, all’interno del Programma Horizon 2020, sostiene le piccole imprese e i protagonisti della ricerca con ambizioni e idee innovative permettendogli di scalare i mercati internazionali. Unisce e coordina i diversi attori coinvolti nel contesto del Programma Europeo per la ricerca e l’innovazione, permettendo agli imprenditori che sanno innovare radicalmente di accedere alle risorse finanziarie e alle opportunità di consulenza e networking.
Nella scadenza di aprile, la seconda dopo che la Commissione ha deciso di introdurre una fase di verifica realizzata con un’intervista a Bruxelles delle migliori proposte precedentemente selezionate, le aziende italiane hanno ottenuto un ottimo risultato: delle quindici che dopo la valutazione preventiva del proprio progetto erano state invitate al colloquio, nove hanno superato il confronto con la Commissione, ottenendo un finanziamento a fondo perduto da 1 a 3 milioni di euro.
Si tratta di due notizie positive per le imprese italiane. Da un lato, infatti, l’Italia è risultata il Paese con il maggior numero di aziende premiate: è un segnale importante dopo che nel primo round di interviste di febbraio solamente due imprese erano state finanziate. Ma, ancora più importante, è l’evidenza che gli imprenditori italiani sono a loro agio nel sostenere un colloquio davanti a una commissione, sostenendo un colloquio che somiglia molto di più a un pitch davanti a un venture capitalist che non un colloquio con un direttore di Banca, con cui i protagonisti del tessuto economico di piccole e medie imprese italiane hanno sicuramente più dimestichezza.
Ma come ci si prepara alla selezione?
Alcuni importanti consigli sono raccolti in questo articolo del Sole 24 Ore, che ha ascoltato le voci degli imprenditori, sia di quelli i cui progetti sono stati approvati sia di quelli rimandati. Spesso – confessano gli intervistati – alcune domande della Commissione possono sorprendere, soprattutto al primo incontro. Non è un caso che per due dei vincitori, questa non fosse la prima intervista: il precedente incontro aveva permesso loro di affinare alcuni dettagli e punti deboli della presentazione e del progetto.
Da molte testimonianze emerge, poi, l’importanza di cerare la giusta empatia con la commissione, facendo attenzione a diversi aspetti: la tecnologia, il modello di business, la scalabilità. Infine, non è necessario che gli imprenditori ambiscano alla disruption tecnologica o a prospettive di crescita tipiche di alcune esperienze della Silicon Valley: le ultime occasioni, infatti, dimostrano la disponibilità europea a investire in forme diverse e più tradizionali di innovazione incrementale.
Di Horizon 2020, all’interno del quale si inserisce lo European Innovation Council, fa parte anche il Programma Space-Up, di cui IBS Consulting è uno dei partner. Il programma ha l’obiettivo di finanziare le startup, i migliori progetti e idee imprenditoriali del settore aerospaziale e guidarle nelle diverse fasi di sviluppo del business. Aggrega un ampio network di esperti in grado di guidare le imprese selezionate con servizi di consulenza strategica, coaching e mentoring personalizzato, facilitando l’accesso alle risorse di Horizon 2020.
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