Un 2017 amaro
Dopo l’attivismo che aveva caratterizzato il mercato globale delle fusioni e acquisizioni del 2016 e che aveva lasciato ben sperare gli analisti di settore, il mercato italiano dell’M&A chiude il 2017 con una flessione che lascia l’amaro in bocca.
Tuttavia, i rallentamenti pare che siano riconducibili alla mancata conclusione di operazioni annunciate nel 2017 che, se dovessero concretizzarsi nel 2018, riporterebbero i valori ben al di sopra della media auspicata.
Parliamo, per esempio, di operazioni che necessitano l’approvazione dell’Antitrust UE: Luxottica-Essilor; Ilva-Am Investco (braccio operativo di ArcelorMittal e Marcegaglia)
di quelle operazioni che sono al vaglio, da diverso tempo, di commissari – ad acta-: si veda per esempio il caso Alitalia.
In termini di valore Kpmg, nel suo rapporto 2017 “Mergers & Acquisitions”, fa riferimento al mercato italiano con 733 operazioni concluse per circa 41 miliardi di euro spesi (l’1% in meno rispetto a quelle registrate nel 2016 con un differenziale di 15 miliardi di euro).
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