Principio di cassa: cosa cambia?
Dal prossimo anno verrà cancellato dall’articolo 66 del TUIR il riferimento ai criteri di competenza. Al suo posto verrà introdotto un principio di cassa estremamente semplificato per quantificare il reddito delle mini imprese. Le regole del novellato articolo 66 varranno anche per determinare l’imponibile IRAP (nuovo comma 1-bis dell’articolo 5-bis, Dlgs 446/1997). Stessa sorte toccherà all’articolo 18 del DPR n. 600/1973 (contabilità semplificata) che sarà adeguato alle nuove disposizioni sul criterio di cassa.
Chi interesserà?
Saranno interessate le imprese individuali, S.n.c. e S.a.s. in regime di contabilità semplificata.
Come funzionerà il nuovo principio di cassa?
Con decorrenza dal periodo d’imposta 2017, il reddito sarà determinato sottraendo dai ricavi “percepiti”, i costi “sostenuti” (cioè pagati, stante l’eliminazione di ogni rinvio all’articolo 109, comma 1, del Tuir) e aggiungendo i proventi da autoconsumo, quelli degli immobili non strumentali, i dividendi percepiti e il saldo di plusvalenze/minusvalenze e sopravvenienze attive e passive. Le rimanenze iniziali e finali resteranno irrilevanti mentre sarà deducibile l’importo delle rimanenze finali dell’anno precedente in cui si applicava il principio di competenza.
Per evitare salti o duplicazioni di imposta, nel passaggio da un regime semplificato (cassa) a uno ordinario (competenza) o viceversa resteranno irrilevanti i componenti che hanno già concorso alla determinazione del reddito.
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